Scuola e Covid: nuove soluzioni per aiutare i propri figli
Per numerosi studenti e studentesse in tutta Italia, gli ultimi due anni scolastici sono stati particolarmente complessi a causa delle aperture e chiusure “a singhiozzo” degli istituti scolastici, dovute alla pandemia di covid-19, e, più in generale, all’atmosfera di profonda incertezza rispetto al futuro. Se da una parte è ancora presto per capire gli effetti a lungo termine della didattica a distanza sulla preparazione e sulla salute mentale degli alunni, i primi dati a nostra disposizione sono piuttosto allarmanti, tanto che qualcuno ha addirittura parlato di “pandemia educativa”.
Un rapporto commissionato da Save the Children a Ipsos ha stimato che la dispersione scolastica, ovvero il numero di alunni che smettono di frequentare la scuola prima della maturità, potrebbe raggiungere livelli mai visti dal dopoguerra ad oggi: sarebbero infatti oltre 34.000 gli studenti e le studentesse che non torneranno sui banchi di scuola. Inoltre, anche per chi non corre il rischio di interrompere definitivamente il percorso formativo, la ricerca evidenzia una un sentimento diffuso di frustrazione: il 65% degli studenti crede di stare pagando in prima persona per l’incapacità degli adulti di gestire la situazione, e il 46%, ovvero quasi la metà degli intervistati, ritiene che lo scorso anno scolastico sia stato un “anno sprecato”.
In quanto genitori, è quindi più essenziale che mai trovare soluzioni al fine di permettere ai propri figli di recuperare eventuali lacune accumulate negli ultimi mesi, per evitare che queste possano compromettere la carriera scolastica e, di conseguenza, la futura carriera lavorativa. L’ideale sarebbe che bambini/e e ragazzi/e potessero trovare aiuto per i compiti ed inoltre sviluppare un metodo di studio efficace, che possa essere applicato alle diverse materie di studio. In passato queste figure erano spesso rappresentate dai genitori stessi, ma al giorno d’oggi non è sempre è possibile. Le ragioni sono principalmente due: la prima è che, a causa delle numerose riforme degli ultimi decenni, la scuola è cambiata parecchio nel corso degli anni, e così i programmi scolastici. Quello che la generazione dei genitori ha studiato durante gli anni delle medie e del liceo non sempre corrisponde a quello che gli studenti studiano oggi, e questo crea delle difficoltà da parte dei genitori, non più in grado di fornire ai figli risposte adeguate.
La seconda ragione, indubbiamente più rilevante, è che il concetto stesso di famiglia è cambiato, e sono sempre più numerose le famiglie monogenitoriali o le famiglie in cui entrambi i genitori lavorano, disponendo quindi di poco tempo libero, che preferiscono impiegare per trascorrere momenti di qualità in famiglia, piuttosto che ritrovarsi a dover aiutare i figli a fare i compiti. Ma come fare quindi per assicurare il successo scolastico dei propri figli?
Sempre più famiglie ricorrono ormai agli insegnanti privati, che si tratti di vero e proprio supporto durante l’intero anno scolastico, o di forme di sostegno più sporadiche nei periodi di maggiore bisogno (durante l’estate per recuperare un debito o alla vigilia di verifiche e interrogazioni importanti). Alcuni insegnanti privati sono specializzati nel sostegno con i compiti, ovvero nell’aiutare gli alunni a svolgere gli esercizi assegnati dai professori e le professoresse a scuola. Questo genere di esercizi è il più delle volte focalizzato sulle nozioni teoriche studiate in classe, e permette quindi agli insegnanti privati di ripetere con l’alunno tali nozioni, per poi metterle in pratica al fine di verificare che siano state comprese.
Affinché le ripetizioni diano dei risultati, è importante che genitori e studenti abbiano un confronto volto a far capire a entrambe le parti che non c’è nulla di male nel chiedere un aiuto supplementare: la scuola è per antonomasia il luogo in cui germogliare e imparare, ma crescere è un processo difficile, e l’apprendimento può essere condizionato da un elevato numero di fattori esterni. Le ripetizioni non vanno in tal senso vissute come un fallimento, ma al contrario come una risorsa essenziale per fiorire al meglio delle proprie potenzialità.
Se il mercato delle ripetizioni è in continua crescita, non è solo per le ragioni viste in precedenza: il sostegno privato per i compiti è un metodo comprovato per incrementare il rendimento scolastico degli alunni, con ripercussioni positive anche a livello psicologico: superare le difficoltà scolastiche aiuta gli studenti ad acquisire una maggiore fiducia in se stessi e nelle proprie capacità, e sul lungo termine permette loro di sviluppare un metodo di studio e un’organizzazione efficaci, che potranno essere poi applicati anche all’università o in campo lavorativo.
Inoltre, la rivoluzione digitale ha profondamente cambiato l’universo dei corsi privati: se prima questo si basava fondamentalmente sul passaparola o sugli annunci delle bacheche di scuole e negozi, oggi esistono numerosi servizi che consentono di trovare un insegnante a domicilio in pochi clic. Un esempio virtuoso in questo senso è quello della piattaforma Superprof, presente in oltre 30 paesi in tutto il mondo e con più di 16 milioni di iscritti, che mette in contatto alunni e insegnanti. Recandosi sul sito, basta inserire la materia richiesta e il comune di residenza per trovare all’istante tutti gli insegnanti disponibili nei dintorni, consultare i loro profili, sui quali si troveranno curriculum, diplomi e attestati del professore, nonché i commenti degli ex alunni, e contattare quello che si ritiene più adeguato.
E per chi abita lontano da grandi centri abitati, o per chi non ha fisicamente il tempo di accogliere insegnanti in casa o di accompagnare i propri figli alle ripetizioni, esiste una soluzione molto interessante: quella delle ripetizioni online. Molti insegnanti della piattaforma offrono infatti la possibilità di aiutare con i compiti a distanza. Basterà essere in possesso di un computer e di una connessione a internet stabile.
Insomma, le lezioni private di sostegno per i compiti sono una soluzione flessibile e adatta a tutti gli studenti in difficoltà, in particolare in questo periodo. È impossibile prevedere come andranno le cose quest’autunno e se la didattica a distanza rimarrà solo un brutto ricordo, o comunque una risorsa da utilizzare con molta parsimonia, ma spesso prevenire è meglio che curare, e rivolgersi a un professionista delle ripetizioni private a inizio anno è un’ottima soluzione per assicurare la tranquillità degli alunni e delle loro famiglie.