La soglia di sopportazione del rumore nell’uomo

Quando si può parlare di una soglia del rumore insopportabile dannosa per la salute dell’udito umano? A fissare i valori indicativamente medi da non oltre passare è stata l’Organizzazione Mondiale della Sanità, al fine di proteggere l’organismo dall’insorgere di una serie di corredi sintomatici potenzialmente pericolosi.
Caratteristiche del rumore ed effetti collaterali
Per rumore si intende un suono indesiderato, de tutto privo di informazioni utili e positive per la ricezione umana, conseguenza di effetti collaterali invalidanti e spesso pericolosi per la salute fino a sfociare in danni irreversibili per l’apparato udito e l’organismo stesso. Odiernamente il rumore risulta uno dei principali fattori di inquinamento acustico, rappresentando un grave problema sociale ed economico in direzione del numero dei soggetti esposti.
Tra gli effetti collaterali dovuti al superamento della soglia del rumore si trovano deficit di concentrazione, alterazione del sonno e del comportamento come irascibilità e nervosismo, disturbi a livello dell’apparato cardiocircolatorio, effetti sulla salute mentale, disturbi respiratori, disturbi digestivi, fino alla compromissione dell’apparato uditivo e dell’organismo interno. Il rumore può dimostrarsi altamente pericoloso in relazione alla sua durata, alla pressione e alla frequenza, al periodo di esposizione. Tra le categorie maggiormente esposte agli effetti collaterali dati dal rumore si trovano i bambini nella fase d’acquisizione del linguaggio, i pazienti ricoverati presso le strutture ospedaliere, i soggetti non vedenti, i soggetti affetti da disturbi e patologie acustiche.
Soglie limite del rumore e decibel consigliati
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha predisposto una serie di linee guida in riferimento alla soglia del rumore sopportata dall’organismo umano, elencando una serie di dati a livelli dei decibel critici. La soglia critica, onde evitare seri danni all’apparato acustico e disturbi psicofisici, è stata fissata a 90 decibel, mentre la soglia effettiva del dolore a 120 decibel.
I valori medi suggeriti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità sono di 55 dBA, ossia decibel ponderati, fissati a 45 dBA nell’arco delle ore notturne dalle 22 alle 06 del mattino. Superando il limite della soglia del dolore fissato a 120 decibel si può andare incontro a fenomeni di sordità temporanea o permanente, sordità da trauma acustico cronico, sotto effetti differenti a seconda della sensibilità individuale al rumore, senza specifiche cure contro tali rischi dovuti alla connessione del sistema uditivo con il sistema libico interessante il controllo degli aspetti emotivi e relazionali, nonché delle reazioni automatiche di difesa per il sistema nervoso neurovegetativo.
