Insonnia: quali possono essere le cause?
L’insonnia è un problema molto comune. Si parla d’insonnia non solo quando la qualità del riposo notturno è compromessa, ma anche se ci sono problemi di addormentamento o si verificano risvegli nel mezzo della notte con difficoltà a riprendere sonno. L’insonnia, quindi, provoca un accumulo di stanchezza cronica durante il giorno, una costante sensazione di fatica e difficoltà a concentrarsi, oltre che un peggioramento dell’umore.
Quasi sempre, l’insonnia compare quando ci si trova in uno stato di stress e di agitazione, ma a volte ci possono essere anche delle patologie e delle problematiche che rendono difficile il riposo notturno.
Insonnia e difficoltà di digestione, un binomio comune
L’insonnia è una condizione che interessa molte persone: mentre in alcuni casi può essere solo transitoria e quindi si verifica solo in alcuni periodi della propria vita, a volte questo disturbo può essere un compagno costante che alla lunga diventa invalidante. Quasi sempre a scatenare l’insonnia sono stress e preoccupazioni, ma non sono da escludere anche alcune patologie come l’ipertensione e problemi digestivi.
Ad esempio, cattiva digestione e bruciore di stomaco possono causare non poche difficoltà quando ci si deve addormentare oppure essere responsabili dei risvegli notturni. Infatti, l’insonnia è uno dei più lampanti sintomi del reflusso gastroesofageo, per cui, se si pensa che i problemi digestivi siano alla base di questo disturbo, è bene individuare con il proprio medico dei rimedi specifici e seguire delle precise indicazioni alimentari.
Bisogna considerare anche che, alcune cattive abitudini, come l’abuso di caffeina e il consumo di bevande eccitanti, l’utilizzo prolungato di computer e dei device elettronici, possono favorire l’insorgere dell’insonnia. Ecco perché, per prevenire e combattere l’insonnia è bene modificare alcune abitudini di vita.
Come riconoscere l’insonnia
L’insonnia è un problema davvero comune: si ritiene che interessi circa il 30-35% della popolazione mondiale, ma solamente il 5% circa, per fortuna, si trova alle prese con questi problemi a livello quotidiano. I sintomi dell’insonnia variano con l’età e mentre nei soggetti più giovani questo disturbo si manifesta prevalentemente con problemi nella fase di addormentamento, quando l’età avanza sono i risvegli notturni a diventare più frequenti.
L’insonnia, che colpisce soprattutto i soggetti di sesso femminile, spesso si manifesta fin dall’adolescenza e alcuni individui sono più predisposti di altri. Per parlare davvero d’insonnia, però, e non di semplici difficoltà che riguardano il riposo notturno, si devono verificare alcune condizioni. Infatti, disturbi quali difficoltà ad addormentarsi, risvegli notturni o precoci al mattino devono essere frequenti e continuati nel tempo, ovvero verificarsi per almeno 3 giorni a settimana e per 3 mesi.
Modificare il proprio stile di vita, seguire un’alimentazione corretta, evitando alcuni cibi che possono essere eccitanti o pesanti per la stomaco e dedicarsi ad attività che permettono di rilassarsi e scaricare lo stress, sono tutti modi validi per prevenire l’insonnia.
Tuttavia, quando si iniziano a presentare i primi accenni di insonnia è possibile anche utilizzare dei rimedi naturali che possono favorire l’addormentamento e prevenire i fastidiosi risvegli durante la notte.