I pinguini: sono mammiferi? Dove vivono? Volano?
I pinguini appartengono ad una famiglia di uccelli, denominati sfeniscidi, dell’ordine Sphenisciformes, dimostrandosi i più acquatici in assoluto. Nel corso delle evoluzioni i pinguini hanno perso la capacità di volare, diventando particolarmente esperti nel nuoto, dimostrandosi sociali sotto una forma idrodinamica e pinne al posto delle ali.
Etimologia e descrizione dei pinguini
Il nome pinguino presenta un’etimologia incerta, sotto ipotesi francesi, inglesi, bretoni e ipotesi meno accreditate spagnole. Esteticamente i pinguini presentano una testa piccola di forma arrotondata, becco, dotati di piccole ali attraverso le quali non possono volare, una pelliccia impermeabile e particolarmente folta, senza presentare ossa cave. Nonostante si trovino impossibilitati a volare i pinguini si dimostrano essere ottimi nuotatori vantando una capacità di apnea fino a 30 minuti.
Come il resto degli uccelli i pinguini sono animali omeotermi in grado di mantenere una temperatura interna costante. Il corpo tozzo dei pinguini risulta avvolto da uno spesso strato di grasso a protezione dal freddo polare, utile a riserva di cibo. I pinguini si muovono all’interno dell’acqua sotto tre diverse modalità tramite il nuoto in superficie, il volo subacqueo e il nuoto a focena. I pinguini presentano un’andatura piuttosto buffa e caratteristica, camminando dondolandosi, raggiungendo notevoli velocità nelle discese ghiacciate.
Nonostante il temperamento apparente docile i pinguini possono dimostrarsi particolarmente aggressivi servendosi del becco per attaccare minacce esterne in difesa del compagno o dei piccoli. L’alimentazione dei pinguini si basa sull’assunzione di pesci, molluschi e crostacei. A livello riproduttivo i pinguini nidificano in colonie ritornando nello stesso posto la stagione successiva tra marzo e aprile, ad eccezione fatta delle specie del pinguino del Capo, il pinguino Papua ed il pinguino delle Galapagos. Alcune specie si dimostrano inoltre in grado di creare l’ambiente ideale per la nidificazione servendosi di piume e pietre.
Tra i predatori dei pinguini si trova la specie rocellaria gigante, Macronectes giganteus, le ossifraghe Macronectes spp, gli stercorari Stercorarius spp, i chionidi Chionidae spp, la weka Gallirallus australis, i gabbiani Larus spp. Tra i predatori dei pinguini in acqua si trovano la foca leopardo Hydrurga leptonyx, il leone marino Arctocephalus spp, l’orca Orcinus orca, l’otaria Otaria bryonia, l’elefante marino Mirounga leonina. Al fine di proteggere i piccoli i pinguini si radunano tra loro formando una barriera protettrice, mostrando un’apertura alare fino a 3 metri come la specie del pinguino crestato. In turni alternati i pinguini abbandonano i nidi per la pesca e la nutrizione dei piccoli, scambiandosi reciprocamente i ruoli.
Odiernamente si contano 18 specie diverse di pinguini, 12 delle quali presenti soltanto in Antartide e nell’Oceano Meridionale, fino alle coste meridionali della Nuova Zelanda. La specie Spheniscus vive in habitat quali Africa australe e Sud America, il genere Eudyptula minor in Australia e Nuova Zelanda, il genere Megadyptes antipodes in Nuova Zelanda. L’immagine del pinguino viene associata a diverse mascotte sportive, nonché a diverse opere cinematografiche.