Conferenza di Johannesburg: cos’è e quando si è svolta?
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Conferenza di Johannesburg: cos’è e quando si è svolta?
La Conferenza di Johannesburg si è tenuta dal 26 agosto al 4 settembre 2002 in Sudafrica, proprio nella città di Johannesburg. Il nome ufficiale della conferenza è World Summit on Sustainable Development, anche conosciuto con l’acronimo WSSD, che in italiano si può tradurre come “Summit mondiale sullo sviluppo sostenibile”. L’obiettivo dell’incontro mondiale è stato quello di confrontarsi in merito ai progressi in merito all’ambiente e creare leggi che contribuissero a vivere in serenità e nel rispetto dell’ambiente. Le Nazioni Unite hanno organizzato la conferenza a distanza di dieci anni dalla precedente, tenutasi a Rio de Janeiro, al fine di osservare e valutare i miglioramenti e i cambiamenti avvenuti in ambito climatico e ambientale.
Risultati Conferenza di Johannesburg
Le aspettative in merito ai progressi dopo il Congresso di Rio de Janeiro non sono state soddisfatte. Infatti, durante la Conferenza di Johannesburg si è notato che i risultati non sono stati soddisfacenti, anzi insufficienti. Uno degli esempi più eclatanti del fallimento del precedente congresso è stato che gli aiuti per lo sviluppo erano diminuiti, invece di essere cresciuti, dallo 0,32% allo 0,22%. Nonostante alcuni paesi abbiano firmato la convenzione del 1992, le emissioni di gas serra non sono stati nei limiti prefissati e la loro diminuzione è stata limitata, basti pensare che le concentrazioni di anidride carbonica e dei gas climalteranti ha raggiunto livelli mai sfiorati. La maggior parte delle emissioni vengono prodotte dagli Stati Uniti che hanno raggiunto il 29% di emissioni, mentre in Italia queste sono arrivate a 11,9%. Altre problematiche sono state registrate in merito agli obiettivi prefissati sulla deforestazione, tra queste la distruzione di 45.878kmq in America Latina, con un conseguente aumento dell’effetto Sahara, anche nel nostro paese.
Per questi motivi durante la conferenza del 2002 non sono stati fatti nuovi trattati o dichiarazioni, ma si è deciso di passare ai fatti, nello specifico riguardo alla diminuzione della perdita delle biodiversità. A riguardo, gli Stati Uniti non hanno accettato di impegnarsi. Dalle conferenze di Rio e Johannesburg qualcosa si è mosso, I governi, infatti, hanno iniziato a impegnarsi maggiormente con incontri ricorrenti, come la conferenza di Doha e Monterrey. Nonostante ciò, i risultati rimangono ancora pochi e insufficienti.