Come è composto un libro? La struttura dell’opera letteraria
Sei un appassionato lettore e vorresti cimentarti con la tua prima opera letteraria? Hai scritto un racconto o un romanzo, ma non sai come ordinare il tutto per presentarlo a un editore? In questo articolo analizzeremo tutti gli elementi di un libro, per capire come è caratterizzata la sua struttura, con alcuni consigli finali da non perdere.
Sovraccoperta e copertina
Alcuni libri vengono proposti con la sola copertina, tuttavia molti romanzi sono dotati della sovraccoperta. Si tratta di un rivestimento esterno, utilizzato di norma a fini promozionali, infatti nei vari lati di questo elemento sono inseriti alcuni testi rivolti agli editori e ai potenziali lettori.
Ad esempio, nella sovraccoperta troviamo la sinossi del libro, un riassunto ragionato dell’opera letteraria il cui obiettivo è presentarla ai professionisti del settore. La quarta di copertina, invece, si usa per invogliare i lettori all’acquisto, creando interesse e suspense nei confronti della storia.
Nella parte frontale ci sono gli elementi principali del libro, quindi il titolo, il nome dell’autore e l’editore, per quella che viene identificata come prima di copertina. La trama del romanzo, con un resoconto breve della storia e alcune informazioni in merito all’autore sono inserite nelle alette.
Le parti interne del libro
Dopo la copertina e la sovraccoperta si passa dunque all’interno del libro, dove si devono trovare una serie di elementi indispensabili, almeno secondo i dettami classici dell’editoria. Il primo aspetto è il frontespizio, in cui di solito vengono ripetute le indicazioni della prima di copertina, ovvero il nome dell’autore, il titolo dell’opera e il genere letterario.
Se si tratta di un libro tradotto viene aggiunto anche il nome dello specialista, inserito al di sotto dell’indicazione del genere. Dopodiché si passa al colophon, in cui vengono presentate delle informazioni sulla casa editrice, la stampa del volume e, in caso di traduzioni, della persona che si è occupata del lavoro, con il titolo originale.
L’elemento successivo è l’indice del libro, tuttavia sempre più spesso viene collocato alla fine del romanzo. Ciò perché può rendere la sezione introduttiva troppo lunga, facendola somigliare a un testo accademico, perciò si adopera l’indice al termine del racconto per differenziare i romanzi e addentrarsi subito nella storia.
Prima dell’inizio però c’è l’occhiello, con la scrittura del titolo e della sezione specifica di questa parte del libro, ad esempio “Parte Prima”. Molte opere letterarie presentano ovviamente anche la dedica, un modo con il quale gli autori ringraziano le persone che li hanno supportati, oppure omaggiano un amico o un parente scomparso al quale rivolgono il loro lavoro.
A questo punto possiamo trovare nel libro il preambolo o la prefazione, con cui vengono presentate delle situazioni, dei fatti o si forniscono indicazioni al lettore su vari aspetti, dal contesto del racconto a una rapida spiegazione di alcuni concetti importanti inseriti nel testo. Questa parte può essere realizzata dall’autore stesso, oppure da un’altra persona.
Infine c’è la premessa o l’introduzione, con cui il lettore viene introdotto all’interno dell’atmosfera del romanzo. Qui possono essere presentati alcuni personaggi, oppure il momento in cui l’opera è stata scritta se rilevante ai fini della comprensione del testo, ad ogni modo con l’obiettivo di approssimare chi legge a cominciare un viaggio insieme all’autore.
Come presentare un libro agli editori
A questo punto hai capito quali sono gli elementi principali di un libro, quindi puoi procedere alla scrittura del tuo romanzo e alla realizzazione del volume. Dopodiché dovrai scontrarti con la presentazione agli editori, un passaggio fondamentale se vuoi che l’opera venga pubblicata.
Innanzitutto è necessario scegliere le case editrici giuste, in base al tipo di lettori ai quali si rivolgono e al posizionamento del tuo libro. Inoltre devi tenere in conto che l’editore è un imprenditore, quindi bisogna essere in grado di proporre un progetto potenzialmente profittevole.
In poche parole l’opera deve essere interessante, oppure devi avere un pubblico che ti segue e presso il quale i tuoi lavori hanno una certa risonanza. Ovviamente è fondamentale presentarsi in maniera professionale, essere sinceri e non autocelebrativi. Allo stesso modo non bisogna demordere, poiché agli inizi è indispensabile fare gavetta ed è essenziale avere molta pazienza.