Come diventare videomaker e quanto guadagna
Tra i lavori più creativi e interessanti di oggi c’è quello del videomaker, una professione che offre tantissimi sblocchi professionali. Ad esempio è possibile trovare impiego nel settore cinematografico, oppure lavorare con YouTube a progetti personali o per conto di clienti. Vediamo come diventare videomaker e quanto guadagna questo professionista.
Cosa fa il videomaker
Il videomaker è un esperto nella creazione di video ad alto engagement, un filmato che può essere di qualsiasi tipo ed essere proposto per vari settori. A differenza dei tecnici specializzati, che si occupano soltanto di un’attività specifica, il videomaker lavorano spesso come autore, regista e produttore del video.
Per quanto riguarda le competenze del videomaker, questo professionista deve conoscere i programmi di video editing, sapere come avviene il processo di creazione di un video in base al progetto, inoltre deve essere un ottimo comunicatore in grado di trasmettere emozioni con le immagini.
Quali sono gli ambiti di applicazione del videomaker
Oggi il videomaker opera principalmente online, sfruttando i canali digitali per farsi conoscere, promuovere i propri lavori e aumentare la visibilità del proprio personal brand. Per questo motivo il canale principale è YouTube, la piattaforma di video sharing più famosa e seguita al mondo, con quasi 2 miliardi di utenti in tutto il pianeta.
Un canale YouTube, inoltre, serve anche per trovare clienti e migliorare la popolarità delle proprie competenze, per questo motivo sono in forte crescita i canali gestiti direttamente da questi professionisti. Ovviamente è importante crescere rapidamente e ottenere tante interazioni, ad esempio si possono comprare visualizzazioni YouTube, è possibile investire in collaborazioni con youtuber famosi o creare campagne di sponsorizzazione dei video a pagamento.
Quali capacità deve avere un videomaker
Per fare il videomaker servono alcune capacità indispensabili, delle competenze necessarie per diventare dei professionisti esperti nella creazione di video. Innanzitutto bisogna essere delle persone creative, poiché è necessario costruire delle storie visuali con le immagini, dimostrandosi in grado di trasmettere emozioni e coinvolgere gli utenti nella storia da raccontare con il filmato.
Allo stesso tempo è essenziale essere delle persone versatili, in grado di adattarsi a qualsiasi situazione professionale e ad ogni esigenza dei clienti. Ovviamente un videomaker deve avere il suo stile personale, tuttavia è importante avere la capacità di produrre contenuti allineati con le necessità del progetto. Da non sottovalutare è l’uso dei social media, fondamentali per gestire una carriera professionale svolta spesso come freelance.
Gli sbocchi lavorativi per un videomaker
Uno dei vantaggi del videomaker è la possibilità per il professionista di avere a disposizione tantissimi sblocchi professionali, a differenza di altri lavori che offrono una gamma limitata di opzioni. Ad esempio è possibile lavorare come freelance indipendenti creando progetti personali, oppure occuparsi di video per conto dei clienti sempre come liberi professionisti.
In alternativa è possibile trovare impiego presso aziende specializzate, lavorando come dipendenti di società di produzione cinematografica, montaggio video oppure intraprendendo la carriera di regista. Il videomaker può lavorare anche nel settore pubblicitario, trovando numerose soluzioni lavorative sia come freelance sia come dipendente.
Quanto guadagna un videomaker
Lo stipendio di un videomaker è piuttosto variabile, infatti dipende da tantissimi aspetti oltre all’esperienza e al livello di specializzazione. In media, il salario di un professionista di videomaking si aggira intorno ai 1.400 euro al mese se lavora come dipendente, arrivando a circa 2.000 euro al mese con più di 10 anni di esperienza.
Naturalmente la maggior parte dei videomaker lavora per conto proprio, un modo utile per guadagnare cifre più elevate in base al portfolio di clienti, agli anni di lavoro alle spalle e al settore di riferimento. In questo caso è importante definire una tariffa per i propri servizi, considerando tutte le possibili variabili che possono causare un aggravio dei costi di produzione.
Videomaker: pro e contro di questa professione
Con l’aumento dei video nella comunicazione digitale il videomaker è uno specialista sempre più ricercato al giorno d’oggi, con una richiesta in forte aumento sia in Italia che all’estero. La professione può garantire ottime opportunità, offrendo la possibilità di costruire una carriera come freelance, abbinando l’attività lavorativa a una propria passione personale.
I vantaggi principali sono il fatto che si tratta di un lavoro creativo, è possibile lavorare in modo indipendente e non bisogna necessariamente frequentare dei corsi o un percorso universitario. Al contrario è difficile far percepire agli altri la difficoltà del proprio lavoro, inoltre per costruirsi un gruppo di clienti e farsi un nome ci vogliono tempo e dedizione.