Come diventare Tecnico Ambientale e quanto guadagna

Come si diventa a tutti gli effetti un tecnico ambientale di professione? Per prima cosa è importante sottolineare che tale figura si occupa delle varie tematiche ambientali e possiede particolari conoscenze, competenze e requisiti dal punto di vista giuridico e amministrativo.
Il tecnico ambientale può svolgere la propria professione all’interno di aziende ed enti pubblici e provvede al controllo della gestione dell’ambiente, delle emissioni nell’atmosfera, della gestione dei rifiuti del trattamento delle acque reflue, della sicurezza e dei sopralluoghi. Quale percorso formativo seguire e quanto guadagna un tecnico ambientale? Prosegui la lettura per approfondire tutti i dettagli!
Come si svolge il lavoro del tecnico ambientale
Il tecnico ambientale è una figura professionale specializzata nella gestione giuridica e amministrativa e della sicurezza delle emissioni presso aziende ed enti pubblici. Nello specifico, a tale figura professionale, spettano diversi compiti e mansioni tra cui:
- raccolta dati (campione di acqua e terreno e qualità dell’aria)
- sopralluoghi (in questo caso presso i cantieri delle aziende)
- analisi di laboratorio (necessarie per verificare il rispetto di tutte le norme ambientali vigenti)
- controllo delle emissioni in atmosfera
- controllo delle acque reflue
- verificare la non tossicità dei materiali (utilizzati all’interno dell’azienda o dell’ente)
- elaborazione di report
- competenze di elaborazione informatica
- spiccate capacità di risoluzione dei problemi
- disponibilità alle trasferte lavorative
- conoscenze delle norme giuridiche e conoscenze scientifiche
Oltre alle mansioni sopra elencate il tecnico ambientale si occupa anche della consulenza legale, della gestione dei rifiuti, dei dati a riguardo dell’inquinamento prodotto e della sicurezza in ambito lavorativo. Il tecnico ambientale può anche essere chiamato a realizzare progetti dedicati alla sicurezza e sostenibilità ambientale volti alla riduzione dell’impatto ambientale e dell’inquinamento.
Sbocchi professionali
La figura professionale del tecnico ambientale può essere estesa a molteplici aziende ed enti pubblici dal settore alimentare, a quello edile, industria tessile e chimica e vari stabilimenti produttivi dedicati alla raccolta dei rifiuti urbani (inceneritori e discariche).
Il tecnico industriale può inoltre essere assunto presso gli uffici tecnici dedicati alla gestione alla protezione ambientale locali o regionali, presso i laboratori di analisi e gli istituiti di ricerca ambientale. Tale figura professionale può quindi esercitare le proprie mansioni in veste di dipendente o libero professionista.
Come diventare tecnico ambientale
E’ importante sottolineare che non esiste un vero e proprio percorso formativo dedicato alla professione di tecnico ambientale, ma sono necessari alcuni requisiti scolastici formativi come:
- Diploma tecnico-scientifico
- Laurea in materie scientifiche
In alternativa si possono anche frequentare corsi specifici dedicati ai tecnici ambientali e successivi corsi di aggiornamento. Tra le conoscenze approfondite occorre conoscere a fondo le normative in vigore sulla sicurezza ambientale e sul lavoro a livello nazionale e internazionale. Tra le certificazioni che possono essere acquisite si trova: certificazioni ISO.
Quanto guadagna un tecnico ambientale
Dal punto di vista della retribuzione i compensi dei tecnici ambientali si aggirano intorno ai 1.350 euro mensili, mentre la retribuzione minima si attesta sui 750 euro e quella massima può oltrepassare i 2.000 euro al mese a seconda dell’esperienza pregressa e del settore professionale di inserimento.