Come diventare Guida Alpina e quanto guadagna
Il tuo sogno è quello di inseguire una carriera professionale in veste di guida alpina? Il mestiere richiede necessariamente una passione innata per la montagna e le attività di trekking. Per questo motivo la guida alpina viene anche chiamata ‘guida di montagna’, alla quale è affidato il compito di supervisionare alpinisti ed escursionisti all’interno dei vari percorsi. All’interno di questa nuova guida andiamo ad analizzare tutte le caratteristiche e i requisiti per intraprendere una carriera da guida alpinista.
Come si svolge il lavoro della guida alpina
Sul territorio italiano la nascita della figura professionale di guida alpina coincide con l’ascensione del Monte Bianco nel 1786. Il lavoro di una guida alpina viene suddiviso in una parte dedicata alla didattica e in una parte strettamente dedicata all’insegnamento pratico sul campo. Un professionista del settore deve possedere di conseguenza tutte le conoscenze necessarie relative al settore montano, una preparazione psichica e atletica.
La guida alpina ha il compito di accompagnare gli escursionisti in percorsi di trekking pianificati in precedenza, sia dal punto di vista delle ascensioni che delle escursioni. Le attività possono comprendere ambienti di montagna, ma anche tratti innevati, rocciosi oppure ghiacciati dove si presentano diversi pericoli e gradi di difficoltà. La guida alpina opera all’interno delle seguenti discipline:
- alpinismo
- arrampicate
- escursionismo
- trekking
- sci alpinismo
- freeride
- canyoning
Oltre alle tecniche e abilità fisiche alla guida alpinista spetta il compito di promuovere al proprio grupppo tutte le conoscenze necessarie per affrontare al meglio un percorso in relazione all’ambiente circostante.
Come diventare guida alpina
Il percorso professionale per diventare a tutti gli effetti una guida alpina si dimostra piuttosto lungo e articolato. Alla base delle abilità fisiche l’aspirante guida alpina dovrà cimentarsi nelle varie discipline legate alla montagna sopra citate, tramite un allenamento costante fisico e nozioni teoriche, oltre alle conoscenze relative all’ambiente circostante.
Dal punto di vista teorico è necessario iscriversi ai corsi messi a disposizione dalle Regioni, coordinati dall’associazione delle guide alpine dislocate sui territori. Le prove di selezione si suddividono in 3 giornate e comprendono 95 giorni dedicati invece alla formazione didattica. Per ottenere il brevetto occorre superare vari esami, compresa l’eventuale richiesta di un periodo di formazione-tirocinio pari a 2 anni.
Quanto guadagna una guida alpina
Dal punto di vista economico una guida alpina la retribuzione varia a seconda dei diversi collegi regionali. Le guide alpine più esperte possono percepire dai 500/600 euro a settimana, mentre i professionisti principianti dalle 150/200 euro a settimana a seconda del periodo stagionale e del numero di iscrizioni. In alcune località più turistiche il compenso può arrivare anche ai 250 euro a giornata.