Come diventare Allevatore di Capre e quanto guadagna

Come si diventa a tutti gli effetti un allevatore di capre? Per trasformare la passione per questi animali in vero e proprio mestiere professionale occorre conoscere tutti gli aspetti fondamentali, dalla corretta alimentazione, territorio di collocamento delle capre, abitudini e via elencando.
In questo caso il settore di inserimento professionale dell’allevatore di capre rientra in quello agricolo e può essere trasformato in un’attività imprenditoriale. Quali requisiti occorre possedere e quanto guadagna un allevatore di capre? In questa nuova guida puoi approfondire tutto quello che c’è da sapere a riguardo di questa professione!
Come si svolge il lavoro dell’allevatore di capre
Prima ancora di capire quali sono le mansioni che spettano alla figura professionale dell’allevatore di capre è importante distinguere le tipologie di allevamento che possono essere intraprese, ossia:
- Allevamento estensivo (adatto soprattutto ai territori montani dove le capre possono pascolare in semilibertà. In questo caso i costi di mantenimento degli animali risultano più bassi dello standard e gli introiti provengono esclusivamente dalla vendita della carne)
- Allevamento semi-estensivo (anche in questo caso l’habitat ideale risulta quello montano e gli introiti vengono ricavati in maggior parte dalla vendita dei prodotti di caseificazione e carne, con costi superiori rispetto alla tipologia di allevamento descritta in precedenza)
- Allevamento intensivo (adatto alle zone territoriali a valle e in pianura. In questo caso le fonti di reddito principali si ricavano dalla produzione e dalla vendita del latte)
- Allevamento semi-intensivo (in questo caso l’allevamento avviene al pascolo durante la stagione primaverile ed estiva, all’interno dei recinti durante il corso delle stagioni invernali più rigide. La fonte primaria di reddito avviene dalla vendita del latte e da quella dei prodotti di caseificazione)
Per avviare un allevamento di capre occorre quindi individuare la zona territoriale più adatta, in montagna oppure a valle, occuparsi della realizzazione dello stabile necessario dove tenere gli animali al riparo, provvisto di tutta l’attrezzatura per provvedere alla mungitura e all’allevamento dei capretti.
Lo stabile deve essere provvisto di un recinto sufficientemente alto per impedire alle capre di saltare, essere dotato di un rifugio e di un’area dove raccogliere cibo e acqua, una stalla per l’allevamento dei capretti, un recinto all’aria aperta dedicato al pascolo. Si rende inoltre necessario avvalersi di un veterinario di fiducia.
Mansioni dell’allevatore
Tra le mansioni dell’allevatore di capre si trovano:
- occuparsi dell’alimentazione e allevamento di capre e capretti
- garantire loro ripari e attività di pascolo
- occuparsi della salute degli animali tramite il supporto veterinario
- specializzarsi nella mungitura e lavorazione di prodotti di caseificazioni
- seguire corsi di aggiornamento
- essere in possesso delle licenze necessarie e a conoscenza dell’iter burocratico aziendale
Come diventare allevatore di capre
Per diventare a tutti gli effetti allevatore di capre è necessario intraprendere un percorso burocratico che comprende: i relativi permessi per la realizzazione a norma dello stabilimento, acquisto certificato degli animali che deve avvenire esclusivamente presso allevamenti registrati, iscrivere le capre all’ASL presso la sezione di allevamento, indicare la tipologia di allevamento e la vendita finale (di carne, latte o prodotti di caseificazione).
L’allevatore di capre dovrà quindi aprire anche regolare Partita IVA, necessaria per l’attività commerciale o società accompagnata dal codice ATECO specifico.
Quanto guadagna un allevatore di capre
Dal punto di vista retributivo l’allevatore di capre può trarre profitto dalla vendita della carne e da quella inerente ai prodotti di caseificazione. I formaggi di capra presentano un costo variabile che oscilla dai 30 ai 100 euro al kg. In caso di vendita del filato delle capre, cashmere, i ricavi oscillano sui 200 euro per etto.
A seconda del numero delle capre presenti all’interno dell’allevamento si possono ottenere guadagni più o meno consistenti dai quali devono essere detratte le spese necessarie all’alimentazione, costi di allevamento, cure veterinarie e tassazioni.
