Chi è il fisioterapista e come si intraprende questa professione

Uno dei corsi di laurea maggiormente quotati è sicuramente quello in fisioterapia, dato che una volta ultimato è possibile avere moltissime opportunità di lavoro. Fino a pochi anni fa il corso di laurea in fisioterapia era a numero chiuso e questo ha precluso a moltissimi giovani studenti la possibilità di affrontarlo. Tuttavia, da pochi anni a questa parte, è possibile frequentare il cosiddetto corso in fisioterapia a numero aperto, ovvero privo del test d’ingresso. Questa è sicuramente un’ottima notizia per tutti coloro che hanno intenzione di diventare un fisioterapista. Generalmente, i corsi a numero aperto sono quasi tutti online e permettono agli studenti di seguire le lezioni direttamente dai propri dispositivi come ad esempio lo smartphone, tablet o pc. I vantaggi di seguire un corso di laurea online sono notevoli, innanzitutto è possibile evitare lo spreco di tempo necessario per dover raggiungere le aule dei corsi, in questo modo è possibile recuperare tempo per dedicarlo ad altre faccende. Inoltre, seguire un corso con modalità telematica permette anche di risparmiare, non solo tempo, ma anche denaro si pensi agli abbonamenti per il pullman, o per chi possiede un veicolo proprio, i costi del rifornimento ecc.
Come è strutturato il corso di laurea in fisioterapia
Il corso di laurea in fisioterapia ha una durata di tre anni nell’arco dei quali gli studenti dovranno approcciarsi con una pluralità di materie che riguardano la figura del fisioterapista. Nel primo anno gli studenti impareranno i cosiddetti insegnamenti di base ovvero matematica, fisica, chimica, italiano ecc. Dal secondo anno invece gli insegnamenti cambiano in modo radicale, gli studenti, infatti, hanno la possibilità di approcciarsi per la prima volta alle materie cliniche e fisioterapiche. Nel secondo e terzo anno si entra nel vivo del corso di laurea e sarà possibile comprendere le sfaccettature del lavoro del fisioterapista.
Cosa fare dopo aver concluso il corso di laurea in fisioterapia
Una volta terminato il corso di laurea in fisioterapia a numero aperto è possibile decidere tra due opzioni; o continuare il proprio percorso di formazione per specializzarsi ancora di più, oppure iniziare ad esercitare la professione. Secondo una recente statistica i laureati in fisioterapia riescono a trovare molto più facilmente un impiego rispetto ai laureati di altre facoltà, e questo grazie alle loro competenze trasversali. Quest’ultimi hanno maggiori possibilità di trovare un lavoro dato che lavorano con pazienti di tutte le età. Tutti, infatti, possono subire lesioni muscolari di qualsiasi tipo a qualsiasi età. Inoltre, coloro che sono specializzati in fisioterapia hanno il compito di garantire la riabilitazione dei propri pazienti. La formazione ricevuta durante il corso di laurea permette ai fisioterapisti molteplici sbocci occupazionali, all’interno di presidi ospedalieri (sia pubblici che privati), nei centri specializzati nella riabilitazione, nelle case di cura per gli anziani e addirittura nel settore sportivo. Molte volte infatti i fisioterapisti collaborano con gli atleti che, a causa del costante stress a cui sottopongono il proprio fisico, necessitano della fisioterapia.
Cosa fa il fisioterapista e a cosa serve
Il fisioterapista è un professionista che si occupa della prevenzione e della guarigione dei problemi connessi all’apparato muscolo-scheletrico, viscerale e neurologico di una persona. È agevole capire quindi che lo scopo principale della fisioterapia è quello di prevenire e curare tutte le difficoltà motorie che si manifestano a causa di un trauma fisico oppure causati da altri fattori come ad esempio quelle posturali o fisiologiche. Il professionista in questione può prevenire alcuni disturbi mediante l’identificazione delle abitudini scorrette (in genere posturali). La prevenzione invece ha un diverso significato e una diversa funzione per gli atleti, cioè quello di indicare degli allenamenti che non possano causare danni all’apparato muscolare o scheletrico e che, al tempo stesso, possano addirittura prevenire gli infortuni. Purtroppo però, statisticamente parlando sono poche le persone che si rivolgono ad un fisioterapista per prevenire un qualche disturbo fisico, in genere, quasi tutti si rivolgono a tale figura professionale solo quando il disturbo si è già manifestato. In questo caso, però, è necessario parlare non di prevenzione dei disturbi bensì di cura. Il fisioterapista ha diversi metodi per poter curare un dolore avvertito dal paziente, può adoperare ad esempio un approccio manuale oppure può utilizzare degli strumenti ad hoc. Prima di agire però è fondamentale che il fisioterapista programmi la terapia o magari le terapie maggiormente adatte per il singolo paziente e per il disturbo accusato.
Cosa cura il fisioterapista
Sono svariate le patologie che il fisioterapista può curare con le proprie competenze, è necessario porre in essere una vera e propria distinzione tra patologie ortopediche dell’apparato muscolare e scheletrico, e le patologie di origine neurologica. In generale il fisioterapista cura traumi come la lombalgia, la cervicalgia, la sciatalgia, l’ernia del disco, le fratture ossee, contusioni, distorsioni, lussazioni, infiammazioni articolari, colpo di frusta, scoliosi, lesione dei legamenti, tunnel carpale e molti altri ancora.
