Vita Nuova di Dante: indice e breve riassunto

L’opera prima del Sommo poeta Dante Alighieri conosciuta con il nome di Vita Nova è stata scritta tra il 1292 e il 1294, principalmente si tratta di un prosimetro strutturato in modo tale che inserite al suo interno si trovino 32 liriche, composte da 25 sonetti, 1 ballata e 5 poesie, per un totale di 42 capitoli.
Com’è strutturato l’indice dell’opera? E cosa racconta Dante nella Vita Nova? Scopriamolo insieme in questo articolo.
L’indice di Vita Nova
L’indice di Vita Nova è strutturato in questo modo: nella parte introduttiva chiamata anche Proemio viene descritto l’inizio dell’Opera; nel I Capitolo all’età di nove anni Dante incontra per la primissima volta Beatrice; nel II Capitolo a diciotto anni Dante incontra per la seconda volta Beatrice e lei gli rivolge il primo saluto; nel III Capitolo Dante si innamora e ha una meravigliosa visione, I sonetto A ciascun’alma presa e gentil cuore; nel IV Capitolo Dante vuole nascondere il suo amore agli altri e mantiene il segreto; nel V Capitolo compare la donna dello schermo, di cui Dante si finge innamorato e così difende il suo segreto; nel VI Capitolo tra le sessanta donne più belle di Firenze Beatrice si trova al 9° posto; nel VII Capitolo Dante si lamenta per il fatto che la donna schermo è partita, II Sonetto O voi che per via d’Amor passate; nell’VIII Capitolo Dante piange per la morte di un’amica di Beatrice che era “Una donna giovane di gentile aspetto”, III Sonetto Piangete amanti, poi che piange amore e IV Sonetto Morte villana, di pietà nemica; nel IX Capitolo Dante intraprende un viaggio e ha una seconda visione dove Amore gli si presenta come un viandante e il poeta difende per la seconda volta il suo segreto, V Sonetto Cavalcando l’altr’ier per un cammino; nel X Capitolo fa la sua comparsa una seconda donna dello schermo e Beatrice, risentita, si rifiuta di rivolgere il saluto a Dante.
Nell’XI Capitolo Dante ragiona sulla natura degli effetti che hanno su di lui il saluto di Beatrice, ovvero sperare nel saluto dell’amata porta nell’animo del poeta una sensazione di pace e carità, la vicinanza di questo saluto gli fa provare talmente tanta commozione che lo acceca e l’azione del saluto è talmente efficace che non ha più padronanza del proprio corpo; nel XII Capitolo Dante ha la sua terza visione e parla con Amore, che gli si presenta nella figura di un giovane vestito di bianco, dell’importanza del saluto di Beatrice e decide di fare pace con lei, I Ballata Ballata i’vo’ che tu ritrovi amore; nel XII Capitolo Dante divide la signoria d’Amore in quattro pensieri, ovvero il bene, il male, la dolcezza e il fatto che la propria amata è diversa da tutte le altre donne, VI Sonetto Tutti li miei pensieri parlano d’amore; nel XIV Capitolo Dante è insieme a un amico e vede Beatrice, che in compagnia di altre donne, partecipa a un matrimonio e davanti all’amata il poeta subisce un cambiamento, VII Sonetto Come l’altre donne mai vista gabbate; nel XV Capitolo Dante riflette sulle ragioni delle reazioni avute di fronte alla visione Beatrice e sui timori e i desideri che egli ha nella prospettiva di rivederla, VIII Sonetto Ciò, che mi incontra la mente, more; nel XVI Capitolo Dante parla dei quattro movimenti dell’anima avuti come effetto dopo aver visto Beatrice, ovvero ricordare il dolore che gli è stato causato dai suoi affanni amorosi, il pensiero fisso della sua donna, dimenticare gli effetti causati dalla vista dell’amata e il sussulto doloroso che gli prende il cuore quando si trova davanti a Beatrice, IX Sonetto Spesse fiate vegnonmi la mente; nel VII Capitolo Dante decide di “ripigliare materia nova e più nobile”; nel VIII Capitolo Dante ragiona sulla natura delle donne e sullo scopo che ha il suo amore nei confronti di Beatrice, qui viene approfondito il tema della loda; nel XIX Capitolo Dante tesse le lodi di Beatrice, cantando alle donne l’amore che prova nei confronti della sua amata con un motivetto che può essere compreso solo dalle persone che oltre a provare sentimenti sono dotate di un cuore gentile, I Canzone Donne, c’avete intelletto d’amore; nel XX Capitolo Dante parla della natura del suo amore e dell’aspirazione che la sua anima raggiunge ogni volta che vede Beatrice, X Sonetto Amore e ‘l cor gentil sono una cosa.
Nel XXI Capitolo Per gli effetti di una visione che proietta la donna su altre persone Beatrice desta l’amore di Dante, XI Sonetto Ne li occhi porta la mia donna Amore; nel XXII Capitolo Dante e Beatrice piangono la morte del padre di lei, Folco Portinari, XII Sonetto Voi, che portate la sembianza umile e XII Sonetto Se’ tu colui c’hai trattato sovente; nel XXIII Capitolo Dante si ammala per nove giorni e, con una quarta visione, ha il sentore della morte di Beatrice, il poeta prova un grande dolore e riceve consolazione dalla sorelle e dalle sue amiche anche se ignorano il motivo del malessere, II Canzone Donna pietosa e di novella etate; nel XXIV Capitolo Dante ha la sua quinta visione dove vede se stesso incontrare Giovanna Primavera insieme a Beatrice e questo sentore lo allieta, XIV Sonetto Io mi sentì svegliar dentro lo core; nel XXV Capitolo Dante parla della figura d’Amore che viene descritto sia come un sentimento sia come un personaggio, inoltre si allonata temporaneamente dal parlare figurato e dalle personificazioni; nel XXVI Capitolo Dante parla sia degli effetti che le donne in generale hanno sugli uomini sia degli effetti che Beatrice ha su di loro, XV Sonetto Tanto gentile e tanto onesta pare e XVI Sonetto Vede perfettamente onne salute; nel XXVII Capitolo Dante parla ancora degli effetti che Beatrice scatenena in lui, Stanza Si lungiamente m’ha tenuto Amore; nel XXVIII Capitolo Beatrice muore; nel XXIV Capitolo Dante spiega il simbolismo del numero 9 e del fatto che sia preaente all’interno della data della morte di Beatrice (17-6-1290); nel XXX Capitolo è contenuta l’epistola scritta da Dante riguardo agli effetti che la morte di Beatrice ha avuto sulla città di Firenze.
Nel XXXI Capitolo Dante parlo del suo stato d’animo dopo la morte dell’amata Beatrice, III Canzone Li occhi dolenti per pietà del core; nel XXXII Capitolo un amico ma è più probabile che in realtà sia il fratello di Beatrice, Manetto, chiede a Dante di comporre dei versi per la morte della gentilissima donna, VII Sonetto Venite a ‘ntender li sospiri miei; nel XXXIII Capitolo Dante, forse insieme a Manetto, esprime il suo dolore per la morte dell’amata Beatrice, IV Canzone Qualunque volte, lasso! Mi rimembra; nel XXXIV Capitolo Dante dipinge per commemorare il primo anniversario della morte di Beatrice, XVIII Sonetto Era venuta nella mente mia; nel XXXV Capitolo la gentilissima donna di piacevole aspetto si palesa per la prima volta a Dante, XIX Sonetto Videro li occhi miei quanta pietate; nel XXXVI Capitolo Dante inizia a provare un sentimento per la gentile donna che gli ricorda la scomparsa Beatrice, XX Sonetto Color d’amore e di pietà sembianti; nel XXXVII Capitolo Dante è in contrasto con se stesso per l’amore che prova verso Beatrice e quello verso la donna gentile, alla fine prevale quest’ultimo, XXI Sonetto L’amaro lagrimar che voi faceste; nel XXXVIII Capitolo Dante descrive i pregi della donna gentile, nuovamente prova contrasto per i sentimenti che prova per lei e quelli per Beatrice così conferisce i pensieri che riguardano il cuore alla donna gentile, mentre quelli che riguardano la ragione a Beatrice, XXII Sonetto Gentil pensiero che parla di vui; nel XXXIX Capitolo Dante ha la sua sesta visione che lo porta a pentirsi di avere provato un sentimento per la donna gentile e si abbandona nuovamente per all’amore per Beatrice, XXIII Sonetto Lasso! per forza di molti sospiri; nel XL Capitolo Dante vorrebbe raccontare dei pellegrini di passaggio della sua amata, inoltre parla anche del culto della Veronica, XIV Sonetto Deh pellegrini, che pensosi andate; nel XLI Capitolo Dante ha la sua settimana visione dove vede se stesso innalzarsi al cielo, arrivando alla conclusione che molte molte la mente non capisce non riesce a comptendere per un difetto della fantasia, XXV Sonetto Oltre la spera, che più larga gira; nel XLII Capitolo Dante ha la sua ottava e ultima visione ed è intenzionato di dire a Beatrice delle parole che non sono mai state rivolte a nessun’altra donna.
Breve riassunto della Vita Nova
Quando era solo un bambino di nove anni Dante Alighieri incontra per la prima volta Beatrice, il primo saluto che ella rivolge al poeta arriva quando il giovane Dante ha appena diciotto anni e questo episodio rafforza il sentimento che egli già provava per la donna. Successivamente Dante in chiesa ha gli occhi fissi su Beatriace, però le persone presenti sono convinte che lui stia guardando una bella donna posta proprio tra i due giovani, che accetta questa conclusione quindi protegge Beatrice. Questa figura, tipica della tradizione cortese, è chiamata con il nome di donna dello specchio. Quando questa donna parte Dante la rimpiazza con un’altra donna dello specchio ma la conseguenza è che sorgono delle dicerie tra una relazione non proprio onesta tra i due, quindi Beatrice provando del risentimento toglie il saluto al Sommo Poeta. A questo punto Dante attraversa un periodo di grande confusione, dove alle fine prende la decisione di non rivolgere più la parola a Beatrice ma di raccontarne solo la bellezza. Molti anni dopo la morte di Beatrice arriva una donna gentile che con compassione riesce a consolare Dante, il quale inizia a maturare un nuovo sentimento verso questa donna. Quando Dante nella sua terza visione vede nuovamente Beatrice si allonata da questo sentimento pieno di vergogna perchè, per abbandonarsi a una nuova passione, aveva finito con il dimenticare l’amore provato verso Beatrice. Alla fine l’ultima visione di Dante gli dirà che è giunta l’ora di chiudere questo periodo della sua ricerca.
