Le specie animali e piante a rischio estinzione

Vuoi conoscere quali sono le specie animali e vegetali a rischio di estinzione? Questo è l’articolo che fa giusto al caso tuo! Infatti, qui di seguito, troverai moltissime informazioni, curiosità, caratteristiche e tanto altro ancora in merito alle specie in via di estinzione. Continua la lettura per saperne di più!
Effetti dell’inquinamento sulle specie a rischio di estinzione
Si sta parlando sempre più del tema inquinamento. Proprio recentemente vi è stata la giornata mondiale del clima, in cui si sono affrontate tematiche relativa all’ambiente e all’inquinamento. Quest’ultimo negli anni è aumentato sempre di più e spesso le persone non si informano adeguatamente in merito all’argomento, trascurando gli effetti che ne derivano. Uno degli effetti più disastrosi dell’inquinamento è quello relativo agli stessi abitanti terrestri. I danni recati al clima, ai mari, all’aria e al suolo vanno ad incidere sulla vita dei suo abitanti, portando a sforzi di adattamento elevati. Secondo la ricerca della “lista rossa”, gli animali in via di estinzione sono 12.257, precisamente 5.483 specie animali e 6.774 piante. Le ricerche in merito dimostrano che sono in via di estinzione 3.524 specie vertebrate, 1.959 invertebrate.
Cause della lista Rossa e animali che ne fanno parte
Le cause che portano le specie animali e vegetali al pericolo di estinzione sono molte, prima tra tutte è sicuramente la perdita di biodiversità. La carenza di biodiversità è dovuta alle distruzioni degli habitat naturali, che avviene continuamente mediante costruzioni di infrastrutture, deforestazioni, sfruttamento eccessivo del suolo. Seconda causa è l’introduzione di specie “aliene” introdotte dall’uomo, le quali entrano in competizione con le vecchie specie. Altro fattore che influenza è il prelievo diretto di specie da parte dell’uomo per fini egoistici. Attualmente, gli animali che fanno parte della cosiddetta “lista rossa” sono molti e tra questi troviamo:
- animali marini, come la balenottera e il delfino comune, il tursiope, il grampo, l’orca, la foca monaca, la tartaruga di liuto, varie specie di squali, due specie di cavalluccio marino e tanti altri .
- tra gli animali comuni a rischio ci sono il ghiro, il topolino alpino selvatico, il topo quercino, lo scoiattolo rosso.
- tantissimi tipologie di pipistrello, quasi tutti i pipistrelli italiani sono a rischio.
- molte specie di uccelli italiani, come per esempio il falco grillaio, la gallina prataiola, il gabbiano corso dal becco rosso, la moretta tabaccata, una specie di quaglia, l’albanella pallida, l’anatra dal becco turchese, l’avvoltoio monaco, il gobbo rugginoso.
- pesci, come lo storione, l’alborella appenninica, il carpione.
- moltissime specie di piante
In Italia più di trecento specie sono a rischio estinzione e sono state inserite nella lista rossa. Anche diversi bacini e fiumi sono a rischio.
Come fermare la perdita delle biodiversità?
Già nel 2002 i governi si sono impegnati a fermare la perdita delle biodiversità, impegno che è stato riconfermato nel 2005 durante il World Summit delle nazioni unite. Per fermare questa strage è necessario ottenere l’aiuto e il supporto dei governi, al fine di attuare politiche concrete che si occupino di salvaguardare i territori naturali. Controllando e gestendo in miglior modo queste aree si otterrebbero vantaggi incredibili per il nostro pianeta,come per esempio:
- la salvaguardia di flora e fauna
- il mantenimento della bellezza paesaggistica e del patrimonio naturale
- la diminuzione dei cambiamenti climatici
Si tratta di un impegno che deve essere preso da ognuno di noi, impegnandosi attivamente a cambiare le proprie abitudini di vita, cercando di consumare prodotti e comprare beni non inquinanti ed eco sostenibili.