Inquinamento del suolo: cos’è, cause, effetti e rimedi

Con inquinamento del suolo si indica espressamente un’alterazione degli equilibri chimici, biologici e fisici del suolo, soffermandosi sul’erosione, ma anche sullo smottamento e le pericolose penetrazioni nel terreno di agenti chimici pericolosi per l’uomo in relazione alla contaminazione della catena alimentare. Odiernamente un esempio lampante di inquinamento del suolo risulta quello dovuto alle Isole di Plastica a compromissione dell’alimentazione dei pesci e degli animali acquatici.
Le cause principali dell’inquinamento del suolo
Tra le cause principali dell’inquinamento del suolo si trova soprattutto la dispersione dei rifiuti solidi, liquidi e gassosi. All’interno di questa distinzione si trovano materiali di rifiuto come carta, medicinali, vetro, materiali organici, pile scariche, plastica. A differenza dei rifiuti organici il resto dei materiali di scarto non si presenta biodegradabile, comportando un livello di inquinamento per l’ecosistema. I rifiuti liquidi comprendono invece gli insetticida, i fertilizzanti, medicinali scaduti, mercurio, liquidi di pile usate, concimi chimici.
Il materiale di scarto liquido si dimostra in grado di raggiungere le falde acquifere sotterranee danneggiando l’equilibrio ambientale. Ad incrementare i livelli di inquinamento del suolo si trovano anche i rifiuti gassosi come il CFC liberato dalle bombolette spray, le acque di scarico, gli idrocarburi, i prodotti fitosanitari, i metalli pesanti, le diossine, i solventi organici, le scorie radioattive. L’urbanizzazione dei territori, avvenuta durante la Rivoluzione industriale nella seconda metà del XVIII secolo, ha incrementato l’impiego di prodotti inquinanti da parte della popolazione mondiale, ma anche delle industrie all’interno dei vari processi di lavorazione.
Effetti sull’ambiente, sulla salute umana e rimedi
L’inquinamento del suolo comporta effetti diretti sulla salute umana, soprattutto nelle aree territoriali più danneggiate. A livello tossicologico l’assunzione di acqua contaminata consente il passaggio delle sostanze tossiche all’interno della catena alimentare, sotto una manifestazione di conseguenze acute e croniche a livello salutare. L’inquinamento del suolo dovuto al cromo si presenta altamente pericoloso per la salute umana, elevando il rischio di contrarre patologie cancerogene, mentre il piombo comporta danni a livello celebrale soprattutto nei bambini, gravi danni al sistema renale. Gli effetti del benzene si rifanno all’incidenza della leucemia, i policlorobifenili e i ciclodieni alla tossicità epatica, i solventi al danneggiamento del sistema nervoso centrale.
A livello ambientale l’inquinamento del suolo provoca un’alterazione degli equilibri dell’intero ecosistema a livello del metabolismo dei microrganismi, modificando la struttura della catena alimentare di animali e umani, sotto effetto negativo anche per i terreni agricoli, alterando il metabolismo delle piante e la produzione degli stessi raccolti. Tra i rimedi contro l’inquinamento del suolo sono state adottate politiche ambientali volte allo smaltimento corretto dei rifiuti e alla raccolta differenziata degli stessi, regolamentati dalle normative presenti a sostegno della sostenibilità ambientale.
L’inquinamento del suolo viene spesso contrastato tramite il rimboschimento delle aree forestali, attuando specifici provvedimenti di bonifica del territorio, sotto la rimozione dell’eventuale tratto inquinato tramite escavazione, compresi gli innovativi bio-rimedi basati sulla digestione microbica delle sostanze organiche. Nel 1972 le Nazioni Unite si riunirono in conferenza a Stoccolma allo scopo di elaborare normative specifiche a tutela dell’ambiente, regolamentata dal D.Lgs 152/2006: “Norme in materia ambientale”.