Galileo Galilei: biografia, filosofia e principali scoperte
Galileo Galilei, considerato il padre della scienza moderna, è stato un fisico, astronomo, filosofo, matematico e accademico italiano nato il 15 febbraio 1564 a Pisa e deceduto l’8 gennaio 1642 ad Arcetri. Il nome di Galilei viene associato odiernamente ali importanti contributi in diversi ambiti, dall’astronomia, al telescopio, alla dinamica, all’introduzione del metodo scientifico ribattezzato anche come metodo galileiano o metodo scientifico sperimentale, alla teoria copernicana.
Storia e biografia di Galileo Galilei
Galilei Galilei nasce a Pisa da un’importante famiglia, primogenito di ben sei figli. Durante il suo percorso scolastico viene rifiutato dalla lista dei quaranta studenti toscani accolti dall’Università di Pisa in modalità gratuita, ospitato successivamente da Muzio Tebaldi, doganiere della città e padrino del battesimo del fratello Michelangelo, conoscendo la cugina Bartolomea Ammannati che decise di sposare nel 1578. Galileo Galilei studiò successivamente a Firenze, iscrivendosi all’Università di Medicina nel 1580 sotto decisione del padre.
Nonostante gli studi di medicina Galileo Galilei inizia ad interessarsi alla matematica, giungendo alla sua prima scoperta in merito all’isocronismo delle oscillazioni del pendolo nel 1585. Quattro anni dopo Galileo Galilei abbandona la medicina per approfondire gli studi matematici, arrivando ad un contratto triennale per la cattedra di matematica all’Università di Pisa. Alla morte del padre, nel 1951, Galileo Galilei dovette provvedere al mantenimento della famiglia e alla dote nuziale della sorella, contraendo diversi debiti. Sotto un nuovo aiuto da parte di Guidobaldo Del Monte ottenne una cattedra al prestigioso Studio di Padova.
Durante il periodo padovano Galileo Galilei si confronta spesso con gli orientamenti filosofici e scientifici diversi dai propri, occupandosi dello studio di una ‘nuova stella’ scoperta dall’astronomo fra’ Ilario Altobelli. La supernova permise a Galileo Galilei di avvicinarsi all’oroscopo personalizzato, ottenendo compensi maggiorati. Galileo Galilei si avvicina alla teoria copernicana, dedicandosi al perfezionamento del cannocchiale, ottenendo un contratto vitalizio d’insegnamento, impegnandosi all’interno dello studio astronomico.
A seguito della convivenza padovana con la veneziana Marina Gamba, e della nascita dei suoi quattro figli non riconosciuti, fatta eccezione per l’ultimo maschio, decise di trasferirsi a Firenze, optando per l’entrata in convento delle sue figlie Virginia e Livia. Galileo Galilei si presentò successivamente al Collegio Romano, accolto con entusiasmo dalle maggiori autorità scientifiche dell’epoca. Le teorie di Galileo Galilei innescarono diverse controversie con la Chiesa, accentuate anche dalla creazione del Congregazione del Santo Uffizio istituito per indagare sulla divulgazione di teorie contrarie all’ortodossia Cattolica.
Successivamente si innescarono diverse polemiche anche in virtù della sua scoperta sulle macchie solari e il peso dell’aria, arrivando alla denuncia da parte del domenicano Tommaso Caccini contro gli uomini matematici aderenti alle teorie copernicane, soprattutto all’immobilità del Sole e al moto terrestre, oggetto di dibattito dal Santo Uffizio il 24 febbraio 1616. Il cardinal Bellarmino ammonì anche Galileo Galilei per la tesi sulla rotazione da parte della Terra. Il 20 gennaio del 1633 Galileo Galilei parte alla volta di Roma per rispondere alle accuse in sede di processo, interrogato più volte fino al 21 giugno, sotto la sentenza del 22 giungo emessa dai sentenza dai cardinali Gaspare Borgia, Felice Centini, Antonio e Francesco Barberini, Laudivio Zacchia, Berlinghiero Gessi, Fabrizio Verospi, Marzio Ginetti, Guido Bentivoglio, Desiderio Scaglia.
Galileo Galileo fu costretto all’abiura, sotto la famosa frase pronunciata successivamente ‘Eppur si muove’. La sentenza finale prevedeva un periodo di carcere a decisione del Sant’Uffizio, oltre all’obbligo di recitare una volta alla settimana i salmi penitenziali per un periodo triennale. Galileo Galilei muore l’8 gennaio 1642 ad Arcetri, tumulato nella Basilica di Santa Croce a Firenze.
Filosofia e principali scoperte di Galileo Galilei
Galileo Galilei, intellettuale cattolico, si inserì all’interno di un dibattito tra scienza e fede, sottolineata all’interno della lettera a padre Benedetto Castelli del 1613, difendendo il modello copernicano e sostenendo la tesi delle due verità non necessariamente in conflitto tra loro. La riabilitazione di Galileo Galilei da parte della Chiesa cattolica giunse sotto un decreto della Sacra Congregazione dell’inquisizione approvato il 25 settembre 1822 da Papa Pio VII.
Galileo Galilei introdusse una nuova filosofia nel XVII secolo, unendo gli strumenti matematici a quelli scientifici per l’analisi delle cose e della verità, scoprendo l’isocronismo delle oscillazioni del pendolo, inventando la macchina per portare l’acqua a livelli più alti nel 1593, perfezionando il cannocchiale tra il 1604 e il 1609, acquisendo anche informazioni precise sulla superficie della luna. Tra le altre scoperte di Galileo Galilei si trovano lo studio della Via Lattea, lo studio sull’immobilità del Sole, sulla rotazione terrestre pubblicate nel 1611 nel Sidereus Nuncius.
Allo studio delle comete Galileo Galilei dedicò l’opera Lettere copernicane e il Saggiatore datati 1623, spiegando le teorie del sistema tolemaico-aristotelico nel Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo, opera di trattatistica scientifica pubblicata tra 1624 e 1630, elaborando anche la sua opera più importante il trattato Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze.