Edipo Re di Pasolini: riassunto della storia, film ed opinioni

Edipo Re è un film diretto da Pier Paolo Pasolini, uscito nel 1967, tratto dall’omonima tragedia del drammaturgo greco Sofocle, presentato in concorso alla 28ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, con protagonista l’attore Franco Citti nel ruolo del personaggio di Edipo.
Storia di Edipo e Trama del film
Durante il corso degli anni ’20 una giovane coppia da alla luce un bambino nel Nord dell’Italia, venuto alla luce all’interno di un campo. Successivamente alla nascita del figlio lo stesso padre, un militare in carriera, inizia a nutrire per lui sentimenti di gelosia, reputandolo una minaccia all’interno del rapporto matrimoniale. Dal Nord Italia la trama si sposa in Grecia dove un pastore incontra un uomo impegnato a trasportare un bambino particolarmente piccolo attraversando un terreno desertico.
All’abbandono del bambino il pastore si fa carico del neonato per condurlo dal proprio Signore Polibo re di Corinto il quale, in comune accordo con la moglie Merope, decide di adottarlo a causa della loro sterilità. Il bambino, Edipo, cresce apprendendo da un compagno di essere il figlio adottato della fortuna, decedendo in seguito di interrogare l’oracolo al tempio di Apollo a Delfi per comprendere l’origine della sua discendenza. Lungo la strada desertica Edipo si imbatte in un uomo protetto da una scorta che lo scambia per un mendicante ordinando ai suoi uomini di cacciarlo. Edipo tenta di fuggire inseguito dalla scorta, riuscendo ad uccidere uno ad uno tutti gli uomini, arrivando al carro per concludere lo sterminio in preda al furore.
Proseguendo il viaggio Edipo giunge alla sfollata città di Tebe, minacciata dalla presenza del mostro Sfinge, mentre la stessa Regina si è ritrovata a promettere di sposare chiunque riesca ad uccidere il responsabile di tale terrore. Il giovane Edipo, sconfitto il mostro, diventa così il consorte di Giocasta e re di Tebe, inviando il cognato Creonte dall’oracolo di Delfi, il quale ritorna annunciando la presenza in città dell’uomo responsabile della morte del re precedente Laio. Edipo convoca così l’indovino cieco Tiresia il quale, sotto minaccia, gli rivela un futuro drammatico esteso alle sorti della sua famiglia sotto la brama del cognato Creonte nel sostituirlo al trono.
La moglie tuttavia confessa ad Edipo la morte del padre e della sua scorta per mano di un assalitore, comprendendo di essere lui stesso l’assassino. Una volta scoperta l’orrenda verità Giocasta decide di suicidarsi, mentre Edipo si strappa gli occhi e abbandona Tebe. Il film ritorna ai tempi odierni soffermandosi sull’immagine di un suonatore cieco in cerca di elemosina il quale trova pace soltanto facendo ritorno al campo dove era venuto al mondo.
Opinioni su Edipo Re
Il film Edipo Re, diretto da Pier Paolo Pasolini, è stato ambientato principalmente in Marocco, in relazione alle distese desertiche del paesaggio, nei territori di Ait-Ben-Haddou, Ouarzazate e Zagora, alternando riprese a Casaletto Lodigiano e a Sant’Angelo Lodigiano, compresi vari luoghi di Bologna. La trama del film si concentra sul complesso di Edipo per volere dello stesso regista. Edipo Re rappresenta una pellicola cinematografica in grado di unire orma poetica e arte, compreso il dolore e la sofferenza più estrema, attraverso un’unica forma.
L’equilibrio della regia di Pasolini addentrandosi nelle delicate controversie del complesso di Edipo per sfociare in un malefico presagio di morte e disperazione più totale da parte del protagonista reso cieco dal suo stesso gesto finale. L’antica storia di Edipo viene trasportata all’interno di una chiave moderna dimostrandosi una pellicola adatta a tutte le età e agli spettatori.
