Come diventare perito assicurativo e quanto guadagna
Il perito assicurativo riveste un ruolo professionale di responsabilità. All’interno del mercato del lavoro odierno tale professione offre diversi sbocchi. Se ti stai chiedendo quali requisiti occorrono e quale percorso scolastico e formativo seguire ti trovi nel posto giusto! Andiamo ad approfondire, nei paragrafi seguenti, tutto quello che occorre sapere per diventare a tutti gli effetti perito assicurativo.
Come si svolge il lavoro del perito assicurativo
La figura professionale del perito assicurativo opera all’interno del campo della mediazione. Essa avviene principalmente tra il cliente e l’agenzia assicurativa dove è chiamato a svolgere il proprio ruolo. In relazione alla complessità del suo ruolo il perito assicurativo deve dimostrarsi del tutto affidabile nello svolgere il proprio lavoro. A seconda dei casi il perito assicurativo può affiancare l’agenzia, oppure la parte lesa.
In entrambi i casi questa figura professionale non deve possedere legami con entrambe le parti chiamate in causa. Il perito assicurativo può essere assunto anche direttamente dal tribunale, in veste di mediatore tra due parti per raccogliere e presentare prove.
Come diventare perito assicurativo
Per diventare perito assicurativo è necessario possedere requisiti specifici oltre all’affidabilità, alla serietà e al grado di preparazione. La figura professionale del perito assicurativo deve inoltre possedere anche capacità di mediazione tra le parti, come nel caso di un’agenzia e della clientela.
Requisiti necessari
- Fedina penale pulita (non aver commesso reati contro la Pubblica Amministrazione, gli Enti Statali, la Giustizia)
- Godimento di tutti i diritti civili
- Diploma o laurea triennale
- Tirocinio biennale
- Iscrizione finale all’Albo professionale
Per inseguire il sogno di diventare perito assicurativo è necessario avere la fedina penale pulita, godere di tutti i diritti civili, conseguire un diploma oppure una laurea triennale in materie quali economia o giurisprudenza e frequentare successivamente un tirocinio della durata complessiva pari a 2 anni.
Al termine del periodo di praticantato si potrà procedere con l’iscrizione all’Albo professionale per i periti assicurativi, grazie alla quale potersi abilitare a tutti gli effetti alla professione. Per iscriversi all’Albo è necessario superare il test di idoneità finale, presentare la domanda di iscrizione al CONSAP e la tassa per l’iscrizione stessa.
Il perito assicurativo è un libero professionista, con il conseguente obbligo dell’apertura di Partita Iva. A seconda della carriera e del numero di clienti o agenzie, la figura professionale del perito assicurativo può espandere il proprio ramo di competenze e guadagni. In alcuni casi anche il Tribunale può avvalersi di un perito assicurativo per risolvere una diatriba tra le parti lese chiamate in causa.
Quanto guadagna un perito assicurativo
Come accennato nelle righe precedenti il perito assicurativo è soggetto all’apertura della Partita Iva, in veste di libero professionista. I guadagni annui dipenderanno essenzialmente dal portafoglio di clienti e dai vari settori professionali di indirizzo. Lo stipendio mensile base di un perito assicurativo si aggira intorno ai 1.000 euro, con la possibilità di un accrescimento correlato al numero delle pratiche seguite.