Come diventare giudice di pace e quanto guadagna

Il giudice di pace rappresenta un ordine giurisdizionale responsabile di diverse funzioni, dimostrandosi un magistrato onorario di fondamentale importanza all’interno del nostro ordinamento, motivo per il quale si dovranno possedere determinate conoscenze, passione e capacità nell’esercizio di tale mestiere.
Il giudice di pace consiste in un magistrato ordinario inserito all’interno di diverse funzionalità in campo giuridico. La figura professionale del giudice di pace viene citata nel corso della storia a partire dagli ordinamenti di common law, al termine della Guerra dei Cento Anni, sorta per la prima volta in Inghilterra nel 1361. All’interno dell’ordinamento italiano il giudice di pace ricopre il ruolo di magistrato onorario della Repubblica Italiana, prevedendo le recenti modifiche introdotte dalla revisione del decreto legislativo numero 116/2017.
Come si svolge il lavoro del giudice di pace
Il giudice di pace svolge diverse mansioni generalmente suddivise in competenze esclusive e competenze per valori, compresa una funzione conciliativa delle parti. Tra le competenze esclusive rientrano le cause inerenti all’opposizione dei termini e alle relative distanze stabilite dalla Legge e dai regolamenti in direzione della corretta disposizione degli alberi e delle siepi; le cause legate alle modalità di servizio dei condomini; le cause relative ai rapporti tra proprietari o detentori di immobili riferite soprattutto al superamento delle tollerabilità in campo emissioni.
Tra le competenze per valore di un giudice di pace rientrano le cause sugli immobili di valore non superiore a 5.000,00 euro; le cause in riferimento alla circolazione di veicoli e di natanti entro un valore massimo di controversia fissato a 20.000,00 euro; cause civili di valore non superiore ai 1.100,00 euro. La funzione conciliativa prevede richieste senza limite di valore in tutte le materie.
Come diventare giudice di pace
Per diventare giudice di pace si dovrà affrontare un percorso accademico specifico, possedendo tutti i requisiti necessari, seguendo un percorso particolarmente arduo integrando requisiti personali e titoli di studio.
Requisiti fondamentali
Per diventare giudice di pace si dovranno possedere alcuni requisiti fondamentali tra cui: cittadinanza italiana; il godimento e l’esercizio dei diritti civili e politici; una condotta incensurabile; un’età non inferiore a 27 anni e non superiore a 60; laurea in giurisprudenza a seguito di un corso universitario pari alla durata di quattro anni; eventuale conoscenza di lingue straniere. La nomina a giudice di pace viene stabilita in riferimento ai posti vacanti, stabilita dal Consiglio superiore della magistratura.
Titoli preferenziali
Per l’accesso alla professione di giudice di pace si potranno possedere anche i titoli preferenziali: l’esercizio delle funzioni giudiziarie; esercizio dell’avvocatura per almeno 2 anni; esercizio in veste di notaio per almeno 2 anni; insegnamento delle materie giuridiche nelle università per almeno 2 anni; aver svolto il tirocinio semestrale di Giudice di Pace; lo stage presso gli uffici giudiziari, a norma di quanto sancito dall’articolo 73 del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98; dottorato di ricerca in materie giuridiche; l’insegnamento delle materie giuridiche negli istituti superiori statali per almeno 2 anni.
Incompatibilità con la professione
Non possono accedere al ruolo professionale di giudice di pace i soggetti Membri del Parlamento Italiano o Europeo; Membri delle giunte degli enti territoriali; ecclesiastici e i ministri appartenenti a qualunque confessione religiosa; Consiglieri regionali, comunali e provinciali.
Quanto guadagna un giudice di pace
Quanto guadagna un giudice di pace all’interno del territorio italiano? La durata dell’incarico non potrà superare i 4 anni di mandato, sotto una retribuzione media annua pari a circa 16. 140 mila euro annui.
