Come diventare anestesista e quanto guadagna

La figura professionale dell’anestesista, in campo medico, si rivela particolarmente importante. Per intraprendere una carriera da anestesista è necessario seguire uno specifico percorso di studi nella branca medica. L’anestesista è una figura essenziale all’interno di qualsiasi team medico. Tra le sue mansioni rientrano la somministrazione degli anestetici, il monitoraggio dei valori vitali pre e post intervento. Ma come diventare anestesista e quale percorso seguire?
Come si svolge il lavoro dell’anestesista
L’anestesista si occupa della somministrazione dei farmaci anestetici e del monitoraggio dei valori vitali del paziente prima, durante e successivamente al percorso operatorio. I farmaci anestetici permettono al paziente di entrare all’interno di uno stato di incoscienza indotto, bloccando la sensazione del dolore per semplificare il lavoro del chirurgo in sala operatoria.
La figura professionale dell’anestesista interviene in caso di problematiche precedenti all’intervento, durante il corso e successivamente all’operazione. Nello specifico l’anestesista valuta il rischio cardiaco del soggetto, monitorando i valori pressori, sanguigni e l’attività respiratoria. Un altro compito fondamentale è rappresentato dalla valutazione del grado dell’anestesia somministrata, onde evitare risvegli precoci o ritardi nel risveglio successivo.
L’anestesista si occupa di alcune prestazioni generali tra cui: infiltrazioni articolari, trattamenti palliativi, analgesia in travaglio di parto, mesoterapia antalgica, terapia del dolore, training autogeno e ozonoterapia. L’anestesista può intervenire anche in caso di disturbi e patologie come: acne, diabete, artrite reumatoide, emicrania, lombosciatalgia, ernia del disco, sciatalgia, sciatica, fibromialgia, cellulite, fuoco di sant’antonio, sclerosi multipla, cervicale.
Come diventare anestesista
Per diventare anestesista professionale occorre seguire un percorso di studi medici con conseguente laurea in medicina con conseguente specializzazione in anestesia e terapia del dolore. Il corso universitario è a numero chiuso, per il quale si rende necessario superare un test di ingresso.
La laurea in medicina prevede un percorso scolastico quinquennale, mentre la specializzazione in Anestesia, Rianimazione e Terapia del Dolore si può conseguire dopo quattro anni.
Successivamente alla specializzazione si potrà partecipare ai concorsi pubblici presso le Asl territoriali, oppure inviare le candidature presso le aziende sanitarie private. Ogni aspirante anestesista dovrà frequentare un periodo obbligatorio di tirocinio, della durata di 1 anno, in medicina d’urgenza, al fine di aumentare le proprie competenze.
Quanto guadagna un’anestesista
Quanto guadagna nello specifico la figura professionale dell’anestesista? La retribuzione dipende in questo caso dalla struttura dove opera il professionista, privata oppure pubblica. Lo stipendio medio dell’anestesista ammonta a circa 76.900 euro all’anno, ovvero sui 3.500 euro al mese circa. Lo stipendio minimo di un’anestesista si aggira intorno ai 54.400 euro all’anno, fino ad arrivare a superare i 257.500 euro lordi all’anno.