Come diventare allenatore di calcio e quanto guadagna?
La figura professionale dell’allenatore di calcio rappresenta uno dei mestieri associati alla passione per lo sport più ambiti, prevedendo generalmente una carriera precedente all’interno del calcio agonistico. Proprio per tale ragione il mestiere d’allenatore di calcio a livelli professionali risulta spesso un sogno difficilmente raggiungibile.
Cos’è l’allenatore di calcio?
L’allenatore di calcio professionista consiste in una figura sportiva dedita alla preparazione degli atleti attraverso un percorso formativo basato sulla tecnica e sulla tattica sia fisica che psicologica. L’abilitazione professionale viene conferita dalla rispettiva federazione a seguito della partecipazione ad un corso specifico e superamento dell’esame finale.
Come si svolge il lavoro dell’allenatore di calcio
Le mansioni dell’allenatore di calcio spaziano dalla preparazione fisica degli atleti all’incremento delle abilità tecniche, tattiche e psicologiche degli stessi, pianificando i vari allenamenti in vista delle competizioni, occupandosi anche della parte responsabile della squadra. L’allenatore di calcio si occupa della formazione e della posizione degli atleti durante le varie gare, delle riserve, delle sostituzioni, sotto il divieto di accedere all’interno del campo durante lo svolgimento delle gare ufficiali.
In caso di squalifica dell’allenatore di calcio durante le competizioni il suo ruolo dovrà essere ceduto temporaneamente alla figura sostitutiva in modo del tutto temporaneo. La figura professionale dell’allenatore di calcio e della società viene regolamentata da un contratto nel rispetto delle regolamentazioni previste.
Come si diventa allenatori di calcio
Per diventare allenatore di calcio si dovrà seguire un corso di formazione erogato dalle federazioni distinguendo attualmente tre diverse tipologie di patentino acquisibili.
Le tipologie di patentini per l’abilitazione professionale
Il primo patentino di allenatore calcistico integra il livello più basso definito di base Uefa B. Attraverso il rilascio di questo patentino si potrà allenare la Lega Nazionale Dilettanti (la serie D) e la seconda in Lega Pro (vecchia serie C), frequentando un corso messo a disposizione delle sedi regionali della Lega Nazionale Dilettanti.
Il secondo patentino rientra all’interno della categoria allenatore Professionista di seconda categoria – Uefa A, frequentando il corso presso la sede centrale a Coverciano dopo aver conseguito il patentino di base da almeno 2 anni, aver oltrepassato la soglia dei 30 anni. Il secondo patentino consente l’accesso alla Lega Pro, in veste di secondo in Serie A o Serie B.
Il terzo patentino si dimostra essere il più importante, sotto la possibilità di allenare qualsiasi tipologia di squadra, denominato Uefa Pro – Allenatore professionista di prima categoria. Il corso possiede una durata minima di 16 settimane, sotto il conseguimento del patentino Uefa A da almeno 2 anni.
Accedere ai corsi per l’abilitazione professionale di allenatore di calcio risulta particolarmente difficile a causa del numero limitato sancito dalla FIGC, presentando una graduatoria in grado di esaltare soprattutto gli ex giocatori di serie A e B. La graduatoria prevede l’assegnazione di un punteggio specifico.
Punteggi graduatoria per l’accesso ai corsi FIGC
- 1,00 punti per gli ex calciatori in prima squadra in campionato di terza, seconda, prima categoria, serie B femminile, serie regionale femminile, all’interno di ogni stagione.
- 1,50 punti per gli ex calciatori in Lega Nazionale Dilettanti, Eccellenza, Promozione, Serie A femminile, all’interno di ogni stagione.
- 2,00 punti per gli ex calciatore in C2 / ex serie D / ex IV serie, campionato Primavera, all’interno di ogni stagione sportiva.
- 2,50 punti per gli ex calciatore di Lega Pro e ex C1.
- 3,00 punti per gli ex calciatori in serie B all’interno di tutte le stagioni.
- 3,50 punti per gli ex calciatori in serie A, in ogni stagione.
- 0,20 punti per ogni partita giocata in nazionale di lega, nazionale juniores, under 21 femminile.
- 0,25 per ciascuna partita giocata in Serie A femminile.
- 0,30 per ogni gara disputata in nazionale under 21 e Olimpica.
- 0,50 punti per ogni partita disputata in serie A.
- 1 punto per ogni stagione in veste di allenatore nelle leghe dilettanti.
- 3 punti per ogni anno in veste di allenatore in squadre fuori lega.
- 2 punti in presenza di diploma di scuola superiore.
- 3 punti in presenza del diploma ISEF.
- 3 punti in presenza di laurea.
- 2 punti per le partecipazioni ai corsi CONI-IEI per istruttori senza qualifica.
Ottenendo il patentino abilitativo l’allenatore di calcio potrà avviarsi verso l’esercitazione immediata della professione.
Quanto guadagna un allenatore di calcio
La retribuzione dell’allenatore di calcio varierà in base alle diverse categorie in riferimento ai patentini conseguiti. L’allenatore di calcio dilettante esercita le proprie mansioni a titolo gratuito come sancito dall’Art. 46 del Regolamento della L.N.D all’art. 46 comma I, retribuiti a livello societario tramite l’erogazione del ‘premio di tesseramento annuale’ corrispondente ad un rimborso spese chilometrico.
Un allenatore dilettante del Campionato Italiano Serie D percepisce mediamente 10 mila euro annui, un allenatore dilettante di una squadra di Eccellenza circa 9 mila euro anni, una allenatore di Prima Categoria 5 mila euro annui. Un allenatore di calcio di prima squadra guadagna circa 25.325,00 euro all’anno, un allenatore in seconda della prima squadra circa 14.182,00 euro annui.