Cina: dimensioni, clima, città principali, religioni e moneta
Lo Stato della Cina, oppure conosciuto ufficialmente con il nome di Repubblica Popolare Cinese, è situato in Asia Centrale e viene considerato come il paese più popolato del mondo, inoltre per la sua estensione occupa il terzo posto nella classifica mondiale dei paesi più grandi.
Ma quali sono le dimensioni della Cina e qual è il suo clima? Quali sono le città principali e qual è la moneta ufficile? E quali sono le religioni professate? Scopriamolo insieme in questo articolo.
Dimensioni e clima
Lo Stato della Cina ha un territorio la cui superficie misura complessivamente 9.536.499 km per metro quadro, l’estensione dei suoi confini è molto ampia in quanto a Nord confina con la Russia e la Mongolia, da Nord-Est con la Russia e la Corea del Nord, ad Est con il Mar Giallo e il Mar Cinese Orientale, mentre a Sud oltre al Mar Cinese Meridionale confina anche con il Vietnam, con Loos, con Myamor, con l’India, il Butan e il Nepal, invece a Ovest con il Pakistan, l’Afghanistan e il Tagikisgan e infine a Nord-Ovest con il Kirghikistan. Inoltre il territorio della Cina è talmente tanto vasto che volendo lo si potrebbe dividere in sei regioni così tanto grandi che comprenderebbero il Nord-Ovest , la Mongolia interna, il Nord-Est, la Cina settentrionale e la Cina Meridionale, invece nella zona Sud-Occidentale, proprio nella parte regionale più estrema, troviamo lo Stato del Tibet che nonostante vorrebbe l’indipendenza è annesso alla Repubblica Popolare Cinese.
La Cina ha un clima che viene principalmente influenzato dal monsone asiatico, infatti durante la stagione invernale arrivano dalla Siberia centrale dei venti tanto freddi quanto secchi, che come conseguenza portano sulla regione un’alta pressione che non solo abbassa le temperature a Nord del fiume Yangtze ma crea anche siccità. Nel periodo estivo invece l’aria calda e umida converge verso l’interno dell’Oceano Pacifico e questo comporta la formazione di pioggie talmente abbondanti che assumono l’aspetto dei cicloni, la densità di questi fenomeni atmosferici comunque diminuiscono parecchio sia lontano dalla costa sia sui versanti delle montagne che si trovano sottovento, inoltre verso Nord-Ovest le piogge sono relativamente scarse nella zona dei bacini.
Mentre le temperature estive mediamente sono molto uniformi in tutta la Cina lo stesso non accade per le temperature invernali, infatti tra il Nord e il Sud c’è una differenza molto notevole in quanto nel Sud-Est del paese in inverno il clima è praticamente subtropicale con solo qualche tratto tropicale, con temperature che vanno dai 188C registrati nel Sud tropicale ai 44C che vengono registrati vicino al fiume Yangtze, mentre in estate le temperature possono alzarsi fino ai 266C. Nelle regioni costiere invece, tra i mesi compresi tra Luglio e Novembre, si formano mediamente otto tifoni ogni anno che come conseguenza scatenano pioggie parecchio violente insieme a dei venti particolarmente forti. A Sud-Ovest nonostante in estate ci sia un clima subtropicale il clima risulta essere molto più fresco, questo è dovuto al fatto che sia gli altopiani montuosi che i bacini sono in una posizione più elevata, sia grazie ai venti che soffiano da Nord. Nella Cina Meridionale, con una notevole abbondanza nei mesi estivi, sono molto frequenti le pioggie che in solo anno posso raggiungere e superare i 990 mm d’acqua.
Nella Nord della Cina invece in estate piove molto spesso raggiungendo i 766 mm d’acqua mentre in inverno, non essendoci una catena montuosa a proteggerla, ha un clima freddo e asciutto dovuto ai venti provenienti dalla Siberia, le temperature di Gennaio nelle zone più a Sud toccano i 44C mentre a Nord di Pechino toccano più o meno i 100C, nel periodo estivo invece le temperature vanno dai 266C di Luglio fino a punte di 300C. Il clima della Manciuria è molto simile a quello della Cina del Nord l’unica differenza è che è più freddo, infatti a Gennaio le temperature raggiungono i 188C mentre a Luglio si alzano fino ai 222C. Verso la zona Nord-Occidentale e la Mongolia interna il clima è molto simile a quello del deserto e della steppa, infatti nel mese di Gennaio le temperature scendono, con la sola eccezione di Tarim Pendi, sotto i 100C e nel mese di Luglio si alzano oltre i 200C. Infine nello Stato del Tibet, che è collocato sopra un altopiano, il clima è talmente artico che anche nel mese di Luglio le temperature rimangono più basse di 155C.
Città principali, moneta e religioni
Il numero della popolazione in Cina raggiunge più o meno 1.188.710.100, questo significa che ci sono all’incirca 125mila persone per chilometro quadro e quindi all’interno del paese sono ci sono all’incirca quaranta città che registrano quasi 1 milione di abitanti. Tra queste città sicuramente le più importanti sono Pechino, che oltre ad essere la Capitale ospita anche una delle più prestigiose Università del paese e Shangai, che non solo ospita l’altra prestigiosa Università ma oltre ad essere la città più grande della Cina possiede anche il più centro portuale più grande.
Nell’antichità la società cinese come moneta di scambio usava il baratto, poi verso il XII secolo a.C. è stata una delle prime che per il commercio ha iniziato ad utilizzare un tipo di momenta chiamata materiale, ovvero per comprare si pagava con dei prodotti specifici come il bestiame, gli attrezzi agricoli, i ceriali, i tessuti di lino e le conglie che all’epoca erano condiderate come la moneta più pregiata. Quando tra il XIV e il XI secolo a.C. fecero la loro comparsa i metalli, come il bronzo, piano piano la moneta materiale venne soppiantata dalla moneta metallica, che alla fine diventò il metodo di pagamento ufficiale, mentre la moneta di carta, chiamata cartamoneta, fece la sua comparsa nella Cina Sud-Occidentale verso il XI secolo a.C. quando a governare era la dinastia Song, questa introduzione venne fatta per sopperire al peso troppo eccessivo delle monete di metallo. Dal 1949 la moneta ufficiale della Cina e il Renminbi, la cui unità monetaria è lo yuan che viene suddiviso in jiao (decimo di yuan) e fen (centesimo di yuan), è stata emessa dalla Banca del popolo cinese dopo la nascita della Repubblica Popolare Cinese.
Per quanto riguarda l’ambito religioso invece i cinesi che appartengono a un determinata religione oppure abbracciano una filosofia tendono a negare tutte le altre, ovvero ogni cinese sceglie liberamente di professare il culto che sente più adatto alla propria persona, questa scelta avviene per diversi motivi che possono riguardare la sfera privata, quella pubblica o un rito di passaggio. Quindi questo significa che in Cina le persone posso professare sia quelle religioni chiamate indigene come i culti popolari, il Confucianesimo, lo Shintoismo e il Taoismo, oppure possono praticare quelle religioni che non sono nate nel paese ma sono state introdotte successivamente, ovvero l’Islam, il Cristianesimo o il Buddismo.