Cammello: caratteristiche, dove vive e cosa mangia
Il cammello, o per usare il suo nome scientifico Camelus bactrianus, appartiene alla famiglia dei camelidi e in Asia Centrale, dove la sua diffusione è parecchio estesa, oltre a venire usato come animale da trasporto il suo utilizzo viene anche impiegato per il latte, la lana, il grasso e la carne. Inoltre anche se esistono dei gruppi di cammelli, composti da non più di trenta esemplari, che vivono allo stato selvatico questo animale è stato per la maggior parte addomesticato dall’uomo.
Ma quali sono le caratteristiche del cammello? Dove vive e che cosa mangia? Scopriamolo insieme in questo articolo.
Le caratteristiche
Il cammello può raggiungere un’altezza di circa 2-3 metri calcolando anche la gobba e la sua lunghezza complessiva si aggira intorno ai 3-4 metri, mentre il suo peso mediamente va da 400 ai 500 kg. Il mantentello di colore beige che avvolge il corpo di questo animale nei mesi invernali è molto folto e si presenta con una consistenza lanosa, mentre nei mesi esistivi diventa molto più rado. Inoltre il cammello ha un fisico eccezionalmente forte che non solo gli permette di sopravvivere alla condizioni climatiche estreme del suo habitat, roventi d’estate (dove ha la capacità di assorbire il calore durante il giorno per poi rilasciarlo durante la notte) e polari d’inverno, ma gli consente anche di poter trasportare dei carichi non superiori ai 450 kg. Il cammello ha anche la capacità di poter camminare per circa 50 km in un solo giorno senza fermarsi, però è bene sapere che la sua velocità è molto ridotta in quanto non supera i 4 km/h.
Sia sul petto sia sulle articolazioni delle zampe il cammello ha delle zone callose, presenti fin da quando nasce, che gli permettono di non farsi male quando per riposarsi si sdraia per terra, quando invece è in movimento è in grado di portare avanti contemporaneamente le zampe sullo stesso lato e questa andatura ad ambito gli fa assumere la sua tipica camminata molto altanelante. Tra l’altro questo animale possiede una particolare capacità che gli consente di poter tappare la bocca e le narici durate le tempeste di sabbia. Sul proprio dorso il cammello è dotato di due gobbe che al loro interno contengono più o meno 36 kg di grasso e questo gli consente di poter restare parecchi giorni senza cibo, soprattutto quando questo scarseggia, perchè per non morire di fame attinge alla sua riserva di grasso. Inoltre riuscendo a regolare la traspirazione e producendo un’urina parecchio concentrata, diminuendo in questo modo la dispersione dei liquidi, il cammello è anche in grado di restare senza bere per molti giorni e quando poi trova l’acqua ne può bere fino a 100 litri.
Habitat e alimentazione
Geograficamente il cammello è molto diffuso in Asia Centrale (tra le regioni dell’Anatolia e la Mongolia) e nel Nord dell’Himalaya, quindi l’habitat in cui vive questo animale è formato dalle steppe siberiane, dalle regioni aride e dal deserto del Gobi.
Il cammello è un erbivero quindi la sua alimentazione principalmente è composta da vegetali e piante, riesce anche a mangiare quelle irte di spine, però in caso di necessità può pure nutrirsi di carne, pelle di altri animali oppure di ossa.