Al Capone: origini, patrimonio, biografia e morte
Vuoi conoscere l’identità di uno dei più famosi gangster americani? In questo articolo troverai moltissime informazioni, curiosità,biografia e gli avvenimenti principali a proposito di Al Capone. Continua la lettura per saperne di più a riguardo.
Biografia e ascesa di Al Capone
Alphonse Gabriel “Al” Capone nasce a New York il 17 gennaio del 1899, figlio del barbiere Gabriele Caponi e di Teresa Raiola. I genitori di Al Capone erano migranti di Castellamare di Stabia e si erano trasferiti a New York in cerca di fortuna. Il giovane Gabriel visse la sua infanzia in un ambiente decadente e si legò presto con la microcriminalità. Al Capone non andava bene a scuola, luogo in cui incontra il piccolo Salvatore Lucania, diventato poi conosciuto in tutto il mondo come Lucky Luciano. Entra a far parte del gruppo criminale di Frankie Yale, ovvero i “Five Pointers”, in cui acquisisce il soprannome di “Scarface” per la sua grande cicatrice sulla guancia causata in precedenza da un accoltellamento da parte di Frank Galluccio. Durante questo periodo (1917-1918), Al Capone venne arrestato e uccise due persone. Successivamente, si trasferisce a Chicago poiché aveva ferito malamente un gangster rivale e vi era la necessità di calmare la situazione. Durante il soggiorno a Chicago inizia a lavorare per Johnny Torrio, il quale vede in Scarface alcune potenzialità criminali e decide di affidargli la gestione delle scommesse clandestine. Al Capone entra velocemente nelle grazie di Torrio e acquisisce molto potere. Dopo l’assassinio di Torrio, la gestione e il controllo delle attività passò ad Al Capone che iniziò ad essere conosciuto come “The big fellow”.
Il successo di Scarface e la crisi del ’29
Scarface iniziò a “governare” il suo impero, investendo i guadagni delle attività illecite in attività legali con un buon aiuto da parte di istituzioni corrotte, per esempio il sindaco William “Big Bill” Hale Thompson Jr. Il tasso di criminalità di Chicago si alzò alle stelle e Al Capone iniziò ad attirare sul suo contro non pochi sospetti, per questo motivo il gangster si trasferì in Florida. In quest’ultima si consumò la “strage di San Valentino” del 1929, quando gli scagnozzi di Al’, travesti da poliziotti, fucilarono sette esponenti di una gang rivale con la scusa di un controllo. Il potere e il “successo” di Al Capone aumentò con la crisi del ’29, periodo in cui Scarface si fece carico di affamati e poveri distribuendo beni di prima necessità gratuitamente.
Fine e morte di Al Capone
L’organizzazione criminale crebbe sempre di più, tanto che furono creati insediamenti in cui gli scagnozzi di Al Capone giravano tranquillamente per le strade armati.Nel 1930 Al Capone è uno dei ricercati più importanti dell’FBI, che iniziò un’indagine per tassare redditi provenienti da attività illegali al fine di incastrare il gangster. Un cavillo incastra Al Capone, che per evasione fiscale riceve 23 capi d’accusa. Giudicato colpevole per la metà delle accuse, gli viene data un pena di 11 anni di carcere e una multa. In carcere trovò la corruzione e il consenso che desiderava, tanto che praticamente viveva ancora nel lusso. Per questo motivo fu trasferito nel carcere di massima sicurezza di Alcatraz, dove gli venne diagnosticata una demenza. Dopo il periodo vissuto in un ospedale carcerario, viene rilasciato nel 1939, ma non può proseguire con le sue attività a causa della degenerazione della malattia. Muore nel 1947 a causa di un colpo apoplettico e arresto cardiaco.