Corno D’Africa (Eritrea, Etiopia, Somalia): cos’è e colonizzazione italiana

Il Corno D’Africa consiste in una penisola a forma tipicamente triangolare nella parte ad est del continente africano, assumendo una forma a corno nella parte dell’Oceano Indiano e del Golfo di Aden, comprendendo i territori dell’Eritrea, Etiopia, Gibuti e Somalia.
Storia del Corno D’Africa e colonizzazione italiana
Nel periodo antico il Corno D’Africa, dopo essere uscito dal dominio territoriale della regina di Saba, il territorio si dimostrò la sede di diversi regni proliferi come quello rappresentato dalla supremazia dell’Etiopia. Nel successivo periodo compreso tra l’Ottocento e il Novecento il Corno D’Africa divenne un territorio di contesa per le potenze europee soprattutto inglesi e francesi, fatta eccezione per l’area dell’Etiopia priva di sbocchi sul mare e di ricchezze minerarie.
L’acquisizione della Società di navigazione Rubattino da parte del Regno D’Italia, avvenuta nel 1882, portò al dominio sulla città portuale di Assab, diventata oggi Eritrea, avviando un primo nucleo coloniale italiano che si espanse ad altri territori scontrandosi in una sanguinosa guerra contro l’Etiopia. Nel 1889 Italia ed Etiopia sancì una tregua siglando il trattato di Uccialli tramite il quale le terre di Somalia e d’Eritrea divennero di dominio dei Savoia, concentrandosi in seguito verso la Tripolitania.
Nel 1935 con l’Italia fascista di Mussolini l’Italia sconfisse l’Etiopia creando l’Africa Orientale Italiana, fino allo scoppio delle guerre civili e della Seconda Guerra Mondiale. Nel 1940 le forze alleate distrussero la guarnigione italiana in Etiopia meridionale, riconquistando di primo paese africano indipendente al termine della guerriglia. La Somalia rimase invece un protettorato italiano fino al 1960. Al termine delle colonizzazioni il Corno D’Africa e i suoi territori subirono le conseguenze di un’economia distrutta attraversando nuove guerre civili fino al 1993 con la divisione politica dell’Eritrea dall’Etiopia e l’influenza filoislamica in Somalia. Nel recente 2011 l’intera area del Corno D’Africa è stata inoltre colpita da una gravissima carestia classificata come la peggiore nel corso degli ultimi sessant’anni precedenti.
Economia del Corno D’Africa dopo la colonizzazione
I territori che hanno subito una maggiore influenza da parte dei colonizzatori italiani sono stati l’odierno Gibuti e della Somalia settentrionale parte del Corno D’Africa, sotto uno sfruttamento delle risorse abissine per un periodo tuttavia limitato. L’arretratezza odierna degli Stati parte del Corno D’Africa è rimasta in parte indipendente rispetto alla influenze coloniali, subendo continue guerre civili e rivoluzioni interne portate avanti dalla secessione delle tribù. La dominazione straniera più longeva si dimostra essere quella inglese, dimostratasi maggiormente prolungata rispetto a quella italiana e francese.