Cinque errori da evitare quando si inizia a studiare inglese

Viviamo in un mondo sempre più globalizzato, dove le sfide professionali hanno carattere internazionale. Ecco perché, se si vuole fare carriera, è opportuno padroneggiare bene l’inglese.
Da diversi anni a questa parte, il sistema scolastico garantisce, fin dai primi anni sui banchi, un’attenzione molto importante all’insegnamento dell’inglese. Non sempre, in passato, è stato così.
Ecco perché, oggi come oggi, tantissime persone si trovano a dover riprendere in mano i libri in età adulta, vivendo quello che, a tutti gli effetti, è un nuovo inizio. Bisogna infatti considerare il fatto che, quando non si è più giovanissimi e si devono gestire diversi impegni e responsabilità, la mente non è sempre fresca come ai tempi della scuola.
Per questo motivo, è cruciale essere consapevoli dell’esistenza di alcuni errori che, a prescindere dall’obiettivo che si ha, possono compromettere i risultati del percorso di studi.
Scopriamo i principali nelle prossime righe.
Scegliere senza consapevolezza e criterio il tipo di corso
Di corsi d’inglese ce ne sono tantissimi. Quale scegliere? Dipende dall’obiettivo, ma anche dal livello. Se, per esempio, si punta a raggiungere un determinato traguardo nel quadro di certificazione europea, bisogna essere certi di partire con le basi giuste e di non avere, invece, la necessità di considerare il livello subito più basso.
A questo problema si pone facilmente rimedio in quanto, online, è possibile accedere a diversi test livelli inglese gratuiti, che permettono di farsi un’idea del proprio livello in modo da scegliere il corso con la giusta consapevolezza, evitando di buttare via soldi.
Porsi obiettivi irragionevoli
Se si parte da un livello base, pensare, in un mese, di arrivare al madrelingua è insensato e pericoloso.
Sì, magari c’è quell’avanzamento di carriera in una sede internazionale che attrae tantissimo, ma il rischio, adottando un approccio come quello appena descritto, è quello di arrivare al colloquio inconsapevoli del proprio livello e di fare una brutta figura.
Tempo al tempo: ci si prepara, si studia e, in futuro, ci si troverà davanti nuove e succulente opportunità.
Non considerare i corsi online
Gli ultimi anni ci hanno fatto capire che, quando si parla di didattica online, la qualità non ha nulla da invidiare a quella delle lezioni frontali. Il caso dei corsi d’inglese non fa eccezione.
Anzi, i corsi sul web, magari one to one, possono aiutare a sbloccarsi di più – sono tantissime le persone che sono in soggezione quando devono parlare davanti agli altri, in special modo se in una lingua diversa dalla propria – e ad affinare aspetti tecnici che, in una lezione in aula, non ci sarebbe tempo di approfondire.
Non studiare
Un grande errore che si fa spesso quando si frequenta un corso in età adulta consiste nel non studiare o nello studiare poco, “forti”, le virgolette sono d’obbligo, del pensiero di riuscire a farcela impegnandosi al minimo perché si ha poco tempo.
Si tratta, ribadiamo, di un errore da non fare. Per ottenere risultati, soprattutto in un percorso come quello dell’apprendimento di una lingua e delle sue sfumature, bisogna resettare tutto e mettere in primo piano la buona volontà e la curiosità dello studente giovane.
In questo modo, sarà più facile memorizzare i concetti, i vocaboli e le espressioni idiomatiche, vera essenza delle lingue e della cultura di un popolo.
Non sfruttare le risorse gratuite disponibili online
I corsi d’inglese, online o in presenza che siano, sono a pagamento. Quello che si impara durante le lezioni può essere integrato e perfezionato grazie alle numerose risorse gratuite presenti sul web.
Dai podcast in lingua, alle serie tv, fino ai video tutorial, per non parlare dei milioni di e-book sui più disparati argomenti, c’è davvero l’imbarazzo della scelta quando si tratta di mantenere in esercizio il proprio inglese leggendo e ascoltando qualcosa sugli argomenti di cui si è appassionati.
