Walter Molini: biografia, illustrazioni e disegni più famosi

Walter Molino nacque a Reggio nell’Emilia il 5 novembre del 1915, deceduto a Milano l’8 dicembre del 1997, vien ricordato come un grande illustratore italiano. All’età di soli 15 anni Walter Molino emerse all’interno del panorama italiano come illustratore e umorista, conseguendo una serie di collaborazioni e successi.
Biografia e illustrazioni più famose di Walter Molino
Walter Molino inizia la propria carriera all’età di 15 anni sotto la pubblicazione dei suoi primi schizzi sul giornale Libro e moschetto. Il suo talento di illustratore viene notato da Benito Mussolini il quale richiese la sua espressa collaborazione per il disegno di alcune vignette satiriche sul quotidiano Il Popolo d’Italia, del Partito Nazionale Fascista. Nel 1935 Walter Molino lavora per i giornali della Casa Editrice Universo, Il Monello, L’Intrepido e Giovinetto, di stampo fumettistico.
Nel 1937 Walter Molino instaura una collaborazione con il periodico Argentovivo! edito da Enrico De Seta, ideando nuovi fumetti primo dei quali “Dove svolazza il farfallelefante”. Tra il 1936 e il 1943 l’illustratore contribuisce alla pubblicazione della rivista umoristica Bertoldo, a Marc’Aurelio tra il 1931 e il 1973, propendo disegni di donne particolarmente provocanti. Verso la fine degli anni ’30 Walter Molino si dedica alla realizzazione di fumetti avventurosi, pubblicando Virus, il mago della foresta morta, creando graficamente Capitan l’Audace, Maschera Bianca, La compagnia dei sette, Kit Carson di Rino Albertarelli, Luciano Serra pilota, Zorro della metropoli, La compagnia dei sette e Virus, il Polo V.
Nel 1941 l’illustratore sostituisce il pittore Achille Beltrame realizzando le copertine del rotocalco La Domenica del Corriere, lavorando anche all’umoristico Pin Focoso per il Corriere dei Piccoli, realizzando gli interni e le copertine per Il romanzo mensile. Nel 1945 Walter Molino inizia la sua collaborazione con l’umoristico-politico Candido di Giovannino Guareschi, l’anno successivo con il settimanale Grand Hotel, formandosi spesso come J.W. Symes. Nel 1952 Walter Molino completa la realizzazione delle sue 101 tavole in tempera su cartoncino ispirate a Il Decamerone, iniziate da Gino Boccasile.
Le 101 tavolette furono pubblicate da Edizioni d’Arte “A la chance du bibliophile” di Milano, mentre si ricorda soprattutto la galleria a raccolta delle sue illustrazioni dei personaggi del cinema e della televisione, premiate nel 1967 al Salone Internazionale dell’Umorismo di Bordighera. Walter Molino si è distinto anche come pittore grazie alle opere “Pulcinella, Arlecchino e Colombella”. Nel 1940 l’illustratore sposa Nerina Morra, dalla quale ha avuto due figli. Nel 1995 le opere di Walter Molini sono state presentate alla galleria di Milano Agrifoglio durante il corso della mostra ‘Walter Molino tra cronaca e arte’.