Interpretazione dei sogni di Freud: riassunto, frasi, esempi e libri
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L’interpretazione dei Sogni, conosciuto anche con il nome tedesco di Die Traumdeutung, è un’opera scritta dal padre della psicoanalisi Sigmund Freud, l’anno della sua pubblicazione in Germania risale al 1899 mentre in Italia la prima edizione è del 1948. Questo libro rappresenta un ulteriore sviluppo del pensiero dello psicoanalista, ovvero tramite il metodo della psicoanalisi si cerca di accedere ai contenuti racchiusi all’interno dell’inconscio e per farlo Freud applica la libera associazione di idee alla sua nuova tecnica che da molta importanza all’attività onirica, che se proprio non annulla sicuramente riesce a circoscrivere sensibilmente la censura imposta dalla ragione durante la veglia.
Ma che cos’è il sonno? E quali sono le teorie sviluppate da Freud sull’Interpretazione dei Sogni? Scopriamolo insieme in questo articolo.
Che cos’è il sonno
Utilizzando la parola sonno si indica il momento preciso in cui un individuo, addormentandosi, perde conoscenza per un determinato periodo di tempo e i neurologi, tramite appositi studi, hanno potuto constatare che le fasi del sonno sono suddivise in cinque stadi ben distinti. Il primo stadio è rappresentato dalla veglia, caratterizzata da due pattern di attivazione e frequenza, quando il soggetto si trova sveglio, e un secondo chiamato attività alfa quando il soggetto si trova rilassato ad occhi chiusi.
Nello stadio 1 l’attività alfa subisce un rallentamento, presentando un’attivazione scarsa e un’attività tonica persistente ma inferiore rispetto allo stadio della veglia. Nello stadio 2 l’attività di fondo si presenta maggiormente bassa, caratterizzata dai complessi K e i fusi del sonno, sotto movimenti degli occhi lenti. Nello stadio 3 presenta un’attività particolarmente bassa sotto una quasi totale assenza dei movimenti oculari.
Nello stadio 4 risultano assenti i movimenti degli occhi, mantenendo una muscolatura tonica particolarmente bassa, mentre l’attività metabolica del cervello si dimostra del tutto ridotta. Lo stadio REM ricorda similmente le caratteristiche dello stadio 1, mentre il cervello consuma ossigeno e glucosio come da sveglio, subentrando la paralisi dei muscoli onde evitare di mimare i sogni.
Riassunto dell’opera di Freud
All’interno dell’opera L’Interpretazione dei sogni si snoda interamente all’interno del significato dei sogni come simbolo di soddisfazione di un desiderio, comprendendo anche rappresentazioni spiacevoli come desideri di appagamento. Il complesso lavoro di Freud si discosta dal contenuto del sogno per concentrarsi sulla sua interpretazione.
Proprio per tale motivazione i sogni angoscianti possono essere decifrati, sotto una corretta interpretazione, come la necessità di appagare uno specifico desiderio attraverso il fenomeno della deformazione nel quale la mente umana tende a mascherare il desiderio reale del sogno non accettabile a livello conscio. Secondo Freud i sogni traggono forza dalle correnti psichiche esaltandone il desiderio da una parte e la censura dall’altra, dando origine ad una deformazione del sogno stesso per la quale si rende necessaria una corretta interpretazione.
Nel caso dei sogni spiacevoli e degli incubi si manifesta un desiderio spiacevole per la mente cosciente, denotando ripercussioni anche nel momento in cui il soggetto tende ad affrontare l’argomento da sveglio con razionalità.
Esempi e Frasi più famose dell’opera
L’Interpretazione dei sogni di Freud contiene alcune frasi diventate particolarmente famose nel periodo odierno tra cui: “Il pazzo è un sognatore sveglio”.
“Dimenticare è molto spesso determinato da un motivo inconscio e permette sempre di dedurre le intenzioni segrete della persona che dimentica”.
“I sogni ci rammentano continuamente cose a cui abbiamo cessato di pensare e che da lungo tempo hanno perso importanza per noi”.
“Non siamo in grado di interpretare i sogni di un’altra persona, a meno che essa non sia preparata a comunicare i pensieri inconsci che si celano dietro al suo contenuto”.
“Compiuto il lavoro di interpretazione, ci accorgiamo che il sogno è la soddisfazione di un desiderio”.
“Niente di ciò che abbiamo posseduto nella mente una volta può andare completamente perduto”.
“È ovvio che il sogno sia l’appagamento di un desiderio, dato che nulla, all’infuori di un desiderio, è in grado di mettere in moto il nostro apparato psichico”.
“Una delle fonti dalle quali i sogni traggono il loro materiale per la riproduzione, materiale che in parte non è né ricordato né usato nell’attività mentale della vita da svegli, è l’esperienza infantile”.
“Astucci, scatole, casse, armadi, stufe corrispondono al grembo femminile, come del resto caverne, navi e tutti i tipi di recipienti. Le stanze nel sogno rappresentano generalmente donne e proprio la descrizione delle loro diverse entrate e uscite conferma quest’interpretazione”.
“C’è almeno un punto in ogni sogno, dove non si può toccare il fondo: un ombelico, in un certo senso, che è il suo punto di contatto con l’ignoto”.
“Qualsiasi impressione, anche la più insignificante, lascia una traccia inalterabile, che può rivivere”.
“Tutti gli oggetti allungati: bastoni, tronchi, ombrelli (per il modo di aprirli, che può essere paragonato all’erezione!) intendono rappresentare il membro maschile, così come tutte le armi lunghe e acuminate: coltelli, pugnali, picche”.
“La convinzione spontanea della persona che si è appena svegliata è che i suoi sogni, anche se non sono venuti essi stessi da un altro mondo, lo hanno comunque trasportato in un altro mondo”.
“Gli antichi consideravano i sogni non come qualcosa che nascesse nella mente del sognatore, ma come un’ispirazione di origine divina”.
“I sogni sono la prosecuzione della vita vigile. I nostri sogni regolarmente si collegano alle rappresentazioni che erano presenti poco prima nella coscienza”.
“Vorrei mettervi in guardia energicamente contro la sopravvalutazione dell’importanza dei simboli per l’interpretazione del sogno, contro l’eventuale riduzione del lavoro di traduzione del sogno a traduzione dei simboli e la rinuncia alla tecnica che utilizza le associazioni di chi sogna. Le due tecniche d’interpretazione debbono completarsi a vicenda”.
Alla base degli esempi dell’Interpretazione dei sogni Freud si sofferma sul particolare racconto di Dora, parte dell’opera Frammento di un’analisi d’isteria del 1901, una ragazza ricca di problemi tra cui l’afonia. Il sogno della ragazza evidenziava il desiderio represso di una relazione con il padre di famiglia dei figli accuditi, mentre la sua coscienza cercava di reprimere l’atto vero e proprio dell’azione.
Il sogno di Dora prosegue addentrandosi in un incendio per il quale il padre le intima di uscire, facendo però ritorno in casa per salvare uno scrigno. Lo stesso scrigno viene interpretato da Freud come il simbolo dei genitali femminili, rappresentando il pericolo del signor K. per il quale lavorava nel voler sedurre Dora.