Foche: caratteristiche, cosa mangiano e dove vivono
Stai cercando informazioni e curiosità a proposito delle foche? Questo è l’articolo che fa giusto al caso tuo! Infatti, qui di seguito, troverai moltissime informazioni, curiosità, caratteristiche, habitat e dieta delle foche. Continua la lettura per saperne di più in merito a questa specie animale!
Foche: cosa sono e quali sono le caratteristiche?
Le foche, categoria animale dei mammiferi, sono una specie particolare che gli studiosi pensano sia imparentata con orsi e lontre. Infatti, la teoria più diffusa parla di un antenato comune che si spostò dall’ambiente terrestre a quello marino, attraversando l’equatore e stanziandosi nel continente antartico. A causa delle bassissime temperature, la specie delle foche si è adattata a clima rigido e marino attraverso meccanismi biologici specifici, come per esempio la formazione di pinne posteriori e anteriori. Altre caratteristiche corporee che permettono alle foche di vivere in questi ambienti sono:
- isolamento termico corporeo, reso possibile da uno strato grasso al di sotto della pelle molto spesso e dalla presenza di una pelliccia.
- aperture nasali elastiche, che vengono aperte solamente quando l’animale deve respirare.
Esistono varie tipologie di foche, le principali sono: la foca di weddel, la foca di ross, il lupo di mare, l’elefante marino, la foca leopardo e la foca cancrivora. Tuttavia, bisogna specificare che esse fanno parte di sottofamiglie differenti, cioè i Focidi e gli Otaridi. Nella famiglia dei Focidi si trovano quelle che vengono definite “vere foche”,ovvero quelle senza padiglione esterno; in quella degli Otaridi si trovano due specie di otarie, ovvero le foche a pelliccia o lupi di mare. La differenza principale tra queste specie è che sulla terra ferma le otarie risultano essere più agili e veloci rispetto alle “vere” foche.
Dieta e habitat delle foche
Generalmente, le foche sono animali costieri che tendono a non superare i 20km di distanza dalla riva. Rispetto alle altre specie del suo ordine, le colonie delle foche sono ridotti e i branchi si raggruppano sulle spiagge sabbiose o fangose, sul ghiaccio e sulle coste rocciose. La dieta delle foche si caratterizza per un’alimentazione a base di pesce e gli esemplari che vengono maggiormente cacciati sono branzini, acciughe, merluzzi, aringhe, sgombri, granchi, molluschi, calamari, gamberetti.
La caccia alle foche
La foca è il mammifero più cacciato al mondo, basti pensare, infatti, che ogni anno circa 500.000 mila esemplari vengono uccisi. Si tratta di un numero che lascia pensare, sopratutto per il fatto che la soglia consentita viene largamente superata. La caccia alle foche è consentita dal 15 novembre al 15 maggio e trova il suo picco intorno agli inizi di marzo, quando vi sono le nascite. I cacciatori infatti preferiscono cacciare i cuccioli di foca in quanto la loro pelle è più morbida e risultano più facili da cacciare. La caccia alle foche è una vera tortura, fatta di violenza e dolore, e giustificata con scuse economiche e sociali. Alcune ricerche hanno dimostrato che il 42% delle foche uccise vengono scuoiate vive e il 40% vengono colpite e pugnalate più volte. Numerose sono le associazioni e organizzazioni ambientaliste e animaliste che ogni anno si battono per eliminare questa praticata sanguinosa, una di queste è la “Campagna internazionale per le foche“.