Come diventare match analyst e di cosa si occupa
Lavorare nel mondo del calcio sembra essere il sogno di molti e maggiormente di coloro che desiderano intraprendere la carriera della figura del “match analyst”, un ruolo professionale che richiede capacità strategiche e una buon attitudine verso la tecnologia.
Diventare match analyst è quindi, un nuovo modo per potere entrare a fare parte del mondo del calcio, lo sport più seguito in Italia, che per molti giovani rappresenta l’aspirazione principale oltre che una grande passione. Scopriamo insieme che cos’è un match analyst, come diventarlo e di cosa di occupa.
Che cos’è il match analyst?
A differenza del “performance analysis” che analizza la biomeccanica e la preparazione atletica della squadra, il match analyst, come spiegato su GQ, si occupa di esaminare accuratamente la partita in tutto il suo svolgimento. Quest’analisi può avvenire in modi differenti ovvero tramite la:
- Notation analysis: che si basa sull’osservazione per mezzo di registrazioni video e delle azioni tipiche della partita;
- Motion analysis: che pone attenzione sull’osservazione analitica delle azioni dei giocatori.
Dietro a queste analisi ci sono tantissime figure che svolgono ruoli fondamentali tanto quanto quello del calciatore. Il match analyst è un mestiere, che sembra essersi diffuso maggiormente negli ultimi anni. Si tratta di una figura indispensabile in tutti gli staff tecnici cha il compito di riunire le conoscenze tecnologiche a quelle calcistiche, in modo che le prime siano a servizio delle seconde.
Questa figura viaggia sempre con circa 10-12 giorni di anticipo rispetto il resto dello staff, perché nel momento in cui consegna il suo report di analisi di un avversario deve già pensare all’analisi della squadra successiva.
Che ruolo svolge?
Si può dire, che questa figura sia un collaboratore dell’allenatore che analizza l’avversario e l’atteggiamento dei vari giocatori con l’aiuto di software che consentono di studiare i video delle singole partite. Tra i compiti che svolge si occupa di:
- comprendere ciò che avviene all’interno della partita;
- analizzare situazioni tattiche e gesti tecnici;
- prendere decisioni in base all’atteggiamento dell’avversario;
- supportare il lavoro dell’allenatore con relazioni che possano aiutarlo nella preparazione del match successivo;
- fornire indicazioni utili allo sviluppo della tattica che la squadra dovrà attuare in campo.
La match analysis è quindi, un’analisi oggettiva di un match supportata da strumenti tecnologici che cerca di limitare il più possibile le casualità nel corso di una partita di calcio, nonostante non tutto possa essere previsto e controllato.
A differenza di alcune credenze popolari, nel corso di una partita di Champions League lui non si occupa di analizzare le quote Champions League, e neanche sta in campo a fare chissà quali analisi particolare, infatti il match analyst si trova in tribuna! In campo avrebbe gli stessi limiti di un allenatore mentre in tribuna può avere una visione completa del campo per osservare meglio gli spazi, le distanze tra i giocatori, tutte cose che chi sta in panchina difficilmente riesce a vedere. Inoltre, il suo compito è quello di fornire un feedback immediato allo staff in panchina oppure di scendere negli spogliatoi nel corso dell’intervallo per confrontarsi con l’allenatore.
Come si diventa match analyst?
La figura del match analyst non sembra ancora essere stata riconosciuta ufficialmente dalla FIFA e Federcalcio, quindi non esiste un vero e proprio patentino come avviene per gli allenatori.
Tuttavia esistono delle certificazioni private erogate in Italia dalla SICS, un’organizzazione specializzata in materia che organizza corsi che si tengono a Coverciano e comprendono lezioni di tattica, tecnica della materia e istruzioni su come si utilizzano i supporti tecnologici.
Il corso si svolge in un periodo di tre settimane, della durata di circa 72 ore totali, durante le quali si riceverà un supporto formativo essenziale per svolgere questo compito di analisi presso alcune delle società calcistiche di ogni categoria.
Al termine del corso ci sarà un esame da sostenere composto da una prova scritta e una prova di analisi visiva basata sull’osservazione di una partita registrata.