Come diventare gestore di un distributore di benzina e quanto guadagna
Stai pensando di avviare una carriera professionale in veste di gestore di un distributore di benzina? Per prima cosa devi sapere che nel corso del tempo i guadagni legati alla vendita commerciale del carburante si sono ridotti drasticamente a pochi centesimi ed è quindi necessario abbinare a tale attività anche la vendita di altri prodotti e generi, come ad esempio quelli alimentari, kit e accessori dedicati ai veicoli.
Prima ancora di lanciarsi all’interno di un’avventura simile, per la quale sono necessarie quote di investimento, ti consiglio di proseguire la lettura di questa guida dedicata!
Come si svolge il lavoro del gestore di un distributore di benzina
Un gestore di un distributore di benzina si occupa di diverse mansioni all’interno della stazione di servizio. Per prima cosa è necessario valutare l’eventuale assunzione di personale in presenza di medi e grandi spazi, occuparsi del rifornimento del carburante per i vari veicoli e delle loro diverse tipologie, la gestione dei pagamenti alla cassa e bancomat fai da te, del controllo e messa in ordine del piazzale e magazzino interno, dell’eventuale area di spaccio annessa e vendita di prodotti dedicati ai beni alimentari e per l’auto.
Il gestore di un distributore di benzina deve inoltre mettere a disposizione della propria clientela anche diversi servizi come: cambio dell’olio, dei filtri, gonfiaggio delle ruote e piccoli interventi di riparazione, offrire sempre il lavaggio dei vetri ed eventualmente un’area dedicata anche al lavaggio automatico delle vetture.
Oltre a ciò si occupa della gestione delle ordinazioni presso i propri fornitori e della parte finanziaria dell’attività, delle eventuali buste paga relative ai dipendenti.
Come diventare un gestore di un distributore di benzina
Per diventare un gestore di un distributore di benzina occorre possedere un capitale di investimento inziale per l’acquisto o la gestione in affitto dell’area di servizio, individuare anche la leadership con la quale si intende collaborare per la fruizione del carburante (benzina, diesel e, Gpl e gas), individuazione della forma giuridica dell’attività (in ditta individuale o società).
Al gestore di un distributore di benzina sono inoltre richiesti alcuni requisiti fondamentali come l’apertura della Partita Iva e l’assenza di precedenti condanne penali, una buona conoscenza meccanica, capacità di risoluzione dei problemi e predisposizione al lavoro di squadra, all’accoglimento della clientela.
Nel caso di cessione dell’impianto occorre sottoscrivere un atto notarile, avvalersi delle notifiche indispensabili e controlli da parte degli enti preposti come l’Asl, ispettorato del lavoro, vigili del fuoco, enti comunali in particolar modo per quel che riguardano tutte le conformità di sicurezza degli impianti. Il costo medio complessivo di tutti i passaggi sopra descritti può aggirarsi intorno alle 20 mila euro.
Quanto guadagna un gestore di un distributore di benzina
Come anticipato in fase introduttiva il guadagno sulla vendita al dettaglio (al litro) del carburante si è drasticamente ridotto nel corso degli ultimi anni a pochi centesimi. Ecco perché la maggior parte dei gestore di un distributore di benzina annette alla propria attività anche la vendita al dettaglio di prodotti e servizi dedicati ai veicoli, eventuali generi alimentari e bevande.
Mediamente, un gestore di un distributore di benzina, può guadagnare intorno ai 1.880 euro mensili, mentre un benzinaio dipendente intorno ai 1.300 euro al mese.