Come diventare Falegname e quanto guadagna
Tra le professioni artigianali più antiche di sempre si trova quella del falegname, tutt’oggi ricercata e di particolare importanza. L’arte della lavorazione del legno comprende diversi settori, da quello casalingo (nella realizzazione di arredamenti su misura e riparazione), artistico, industriale e via elencando.
La professione del falegname comprende inoltre diverse specializzazioni e può dimostrarsi particolarmente retributiva dal punto di vista economico. Ma come si diventa falegnami e a quanto ammonta la retribuzione? Quali percorsi di apprendimento, specializzazioni e burocrazia seguire? Puoi scoprire il tutto all’interno dei paragrafi successivi!
Come si svolge il lavoro del falegname
Il falegname professionale consiste in un artigiano dedito alla lavorazione, costruzione e riparazione di diversi oggetti e arredamenti in legno. L’attività manuale in questo caso viene denominata falegnameria e comprende tecniche manuali e moderne tramite l’impiego di specifiche attrezzature e macchinari.
Il falegname deve quindi possedere approfondite conoscenze in materia delle diverse tipologie del legno, dei macchinari e degli attrezzi manuali, una propensione al lavoro manuale di scultura e modellamento e abilità manuali e artistiche. Tra le tipologie più utilizzate si trova il legno massello, ma anche altre versioni come: legno lamellare, truciolato, multistrato, listellare ecc.
Tale figura professionale si occupa quindi della ricerca e acquisto delle materie prime, dal legno all’attrezzatura necessaria, alle misure specifiche in caso di mobilio e realizzazione di infissi. Il falegname deve inoltre possedere un laboratorio dove provvedere alla realizzazione delle opere, dove comprendere anche eventuali macchinari professionali. Il falegname può anche svolgere le proprie mansioni a domicilio, in tutti quei casi di riparazione, installazione e fissaggio delle proprie opere.
Strumenti e macchinari necessari
Il lavoro del falegname comprende l’acquisto, l’utilizzo e la conoscenza anche di diverse attrezzature e strumentazioni come:
- utensili vari (dal scalpello, spatole, rasiera, cacciaviti, seghe manuali ed elettriche, martello, sponderuole, tenaglie)
- macchinari (seghe circolari e a nastro, fresatrice, lucidatrice, pialla)
- utensili dedicati alla levigatura e rifinitura
- utensili e macchinari dedicati all’assemblaggio
Come si diventa falegname
Per diventare un falegname professionale, ad oggi, si rende necessario possedere un titolo di studio presso:
- l’Istituto tecnico professionale per l’artigianato
- l’Istituto tecnico professionale per l’industria
In entrambi i casi il percorso scolastico teorico e pratico presenta una durata di 5 anni dove possono essere approfondite diverse materie (disegno tecnico, tecniche di produzione e lavorazione del legno, conoscenze del legname, normative dedicate all’eco-sostenibilità). Al termine del percorso scolastico si può conseguire a tutti gli effetti la qualifica professionale di falegname.
Quanto guadagna un falegname
La figura professionale del falegname si dimostra particolarmente richiesta in diversi settori, da quello privato a quello industriale, sia per la realizzazione che per la riparazione di diversi mobili, infissi, oggetti personalizzati e artistici.
Un libero professionista, dotato di regolare partita Iva, può arriva a guadagnare fino a 20 euro all’ora. La retribuzione annua del falegname ammonta invece intorno ai 36 mila euro, mentre mensilmente si aggira tra i 1.500 e i 1.700 euro.