Come diventare assistente di scavo e quanto guadagna
La figura professionale dell’assistente di scavo lavora a stretto contatto con gli archeologici per la ricostruzione e il ritrovamento dei reperti antichi di una popolazione. Nonostante sia la figura dell’archeologo ad emergere maggiormente al momento delle nuove scoperte, anche l’assistente di scavo svolge un ruolo determinante nelle operazioni manuali. Ma come si diventa assistente di scavo, quali sono i requisiti essenziali, il percorso formativo e la retribuzione media? Andiamo ad approfondire il tutto all’interno di questa nuova guida!
Come si svolge il lavoro dell’assistente di scavo
Il lavoro dell’assistente di scavo si svolge in stretta collaborazione con la figura professionale dell’archeologo. L’assistente di scavo partecipa alle ricerche e agli scavi manuali, supportati spesso dall’impiego di mezzi specifici, in un sito archeologico analizzando successivamente i reperti collegabili ad una civiltà antica per stabilirne le abitudini e le testimonianze lasciate.
All’assistente di scavo spetta anche il compito di catalogare e ordinare i diversi reperti trovati, collaborando con le varie imprese di servizi archeologici in cantieri e siti storici. La sua soprintendenza si rende necessaria anche per le movimentazioni dei reperti da terra.
Come diventare assistente di scavo
Attualmente, all’interno del territorio italiano, non si trovano norme specifiche che regolano la professione dell’assistente di scavo e non esistono specifici requisiti essenziali. Il percorso formativo per diventare assistente di scavo prevede, preferibilmente, un titolo di studio di laurea magistrale, Archeologia e storia antica, con la possibilità di altre specializzazioni e corsi.
L’assistente di scavo collabora a stretto contatto con la figura professionale dell’archeologo, per la quale occorre possedere una laurea in Archeologia, Conservazione e Restauro dei Beni Culturali, oltre alla frequentazione di una scuola di specializzazione della durata di 2 anni. Per accedere alla scuola di archeologia occorre possedere un certo numero di crediti formativi, necessari durante il primo periodi triennale, comprese attività sul campo riconosciute a livello del CFU di tipologia archeologica.
Quanto guadagna un’assistente di scavo
E’ difficile stabilire con esattezza la retribuzione media di un assistente di scavo in quanto, a livello di norme giuridiche, la professione non viene ufficialmente regolata. Un archeologo guadagna mediamente sui 2 mila euro al mese, mentre l’assistente di scavo percepisce una somma inferiore che può variare a seconda degli anni di esperienza, dei titoli di studio e dei successivi avanzamenti professionali. L’assistente di scavo può inoltre proseguire il proprio percorso professionale e scolastico per ambire al ruolo di archeologo, ufficialmente riconosciuto e regolato dall’ordinamento professionale italiano.