Cheat day e digiuno intermittente: i benefici dello “strappo” alla dieta
Con l’ingresso della primavera sono tante le persone che decidono di affrontare una dieta per presentarsi all’appuntamento estivo in forma ed evitare brutte figure in spiaggia.
Per ridurre il giro vita e avere un fisico snello e slanciato esistono numerosi regimi dietetici efficaci che anche nel giro di pochi mesi permettono di ottenere risultati visibili e alleggerire la zavorra sulla bilancia. Ultimamente va molto di moda il cosiddetto digiuno intermittente, un sistema reso celebre in Italia dallo showman Fiorello che in una sua intervista dello scorso anno parlò di questo approccio noto anche come Dinner cancelling (lett. Cancellazione della cena).
Questa dieta prevede sostanzialmente una parentesi temporale di 8 ore nella quale poter mangiare e un’altra di 16 ore che invece prescrive l’assenza totale di alimenti solidi (acqua e tisane sono invece sempre permesse).
Con questo sistema si inizia mangiando un pasto ricco e variato a colazione procedendo verso il pranzo e lo spuntino pomeridiano dove invece si cercheranno di bilanciare nella giusta proporzione grassi, proteine e carboidrati.
Nell’intervallo di digiuno il corpo inizia a produrre grelina, un ormone che si attiva quando il metabolismo entra naturalmente in una fase di protezione e per mantenere efficienza inizia a bruciare i grassi. L’efficacia del digiuno intermittente deriva proprio in parte da questo meccanismo virtuoso ma questo tipo di dieta non è priva di rischi e difficoltà.
Ad esempio vivendo in famiglia o con il partner saltare il momento conviviale della cena, soprattutto nei primi tempi, può causare stress e nervosismo.
Il corpo ha bisogno inoltre di almeno una settimana per abituarsi al cambiamento e in alcuni casi possono presentarsi spossatezza e diffuso senso di irrequietezza dovuto al vuoto nello stomaco derivato dalla nuova routine di alimentazione. Un altro problema è la tenuta psicologica ed infatti, soprattutto chi non brilla in disciplina, riesce difficilmente a tenersi lontano dalla dispensa concedendosi frequenti strappi che minano l’efficacia di questo sistema allungando di fatto i tempi del dimagrimento.
Tuttavia esiste un metodo positivo per sgarrare che trova anzi nell’eventuale abbuffata un’aumentata efficacia della dieta. Inserire nei cicli di digiuno intermittente giornate di libero sfogo culinario, aiuta infatti a rimettere in moto il metabolismo rallentato dall’introduzione del nuovo regime dietetico. Assumendo meno calorie il corpo inizia ad abituarsi entrando in una modalità di “risparmio energetico” che rallenta la perdita di peso.
Proprio per questo mangiare liberamente un giorno a settimana riattiva il metabolismo e paradossalmente favorisce il dimagrimento allontanando anche il pericolo del cosiddetto effetto yoyo, quel fenomeno di rapido recupero dei chili persi che si potrebbe presentare una volta terminata la dieta. Il cheat day è una manna anche a livello psicologico e serve a mantenere alto il morale trasformandosi nella ricompensa dello sforzo settimanale.
Non esiste una vera e propria regola per affrontare il cheat day e soprattutto chi abbina allenamento e dieta (bruciando in questo modo ulteriore calorie) può concedersi sostanzialmente una giornata di bagordi in barba al conteggio calorico.
La fantasia in questo caso non ha limiti e la cucina italiana offre una lunga serie di sfizi ipercalorici deliziosi, dai fritti alla pizza passando per gli insaccati e una fitta varietà di dolci.
Volendo andare sull’esotico, per una serata tra amici all’insegna del relax e del buon cibo, si potrebbe decidere di dedicarsi alla preparazione di alcune ricette golose come il chili con carne, le alette di pollo croccanti in stile cajun o i nachos alla messicana. Quando si tratta di eccedere con le calorie, dall’estero potrebbero provenire altri allettanti e sublimi sfizi, e ad esempio dagli States vengono in aiuto i fast food con i loro succulenti hamburger, le pepite di pollo strafritte, anelli di cipolle, patatine e via discorrendo.
Grazie a questi momenti di puro godimento, tornare all’insalata, alla pasta integrale e al petto di pollo ai ferri sarà molto più facile. Del resto come cita una nota frase del filosofo, scrittore e drammaturgo tedesco del ‘700 Gotthold Ephraim Lessing “l’attesa del piacere è essa stessa il piacere” e fantasticare sulla prossima abbuffata manterrà alto il morale senza minare la forza di volontà.