8 curiosità interessanti sul mondo della programmazione
Il mondo del coding attira sempre più l’attenzione di tantissime persone, soprattutto quelle più giovani, spingendole a informarsi concretamente su come si diventa un programmatore informatico. Il mercato del lavoro è alla costante ricerca di nuovi prospetti da inserire all’interno delle innumerevoli aziende che operano nel settore tecnologico, ormai centrali in qualsiasi economia del mondo. Per intraprendere questo tipo di carriera occorre tanta motivazione e indirizzare i propri sforzi verso un percorso formativo di qualità come quello offerto da Aulab. L’azienda Italiana ha ideato un bootcamp intensivo della durata di 3 mesi che permette di fare una full immersion all’interno dei linguaggi di programmazione più utili per la carriera di un coder, tra lezioni teoriche e esercitazioni pratiche, utili per un più veloce inserimento nel mondo del lavoro.
Se mai ce ne fosse bisogno, ecco alcune curiosità sul mondo della programmazione in grado di rendere ancora più attraente questo mondo.
1. La prima programmatrice è stata una matematica
Ada Lovelace, figlia del famoso poeta Lord Byron, è stata una matematica di talento vissuta agli inizi del 1800. La sua collaborazione col popolare ingegnere meccanico Charles Babbage è stata essenziale per la creazione del primo computer della storia. Successivamente la scienziata è stata in grado di ideare il primo algoritmo applicabile a una macchina che di fatto è diventato il primo programma per computer della storia.
2. I linguaggi di programmazione a disposizione dei coder sono circa 700
Tra i linguaggi più usati e conosciuti e troviamo ad esempio Javascript, Python, PHP, Ruby, C# con milioni di utenti che li utilizzano quotidianamente per la realizzazione dei propri progetti. Accanto agli strumenti presenti sin dalla prima ora, e quindi da oltre due decenni, ce ne sono tantissimi altri che vengono creati per facilitare il compito degli sviluppatori.
3. FORTRAN è stato il primo vero linguaggio di programmazione
La sua ideazione è addebitabile a John Backus, un informatico americano. Comparso per la prima volta nel 1964, questo linguaggio viene ancora usato per le previsioni meteorologiche, per la geofisica e la cristallografia.
4. Il primo virus informatico risale al 1986
Viene ricordato come “Brain” ed è stato creato in Pakistan dai fratelli Alvi che in quel periodo gestivano un negozietto di informatica. Il loro intento era quello di evitare che i loro clienti facessero delle copie dei loro software senza autorizzazione.
5. Il coding applicato ad altri ambiti
Secondo alcuni sondaggi recenti, quasi il 70% dei lavori che hanno a che fare con la programmazione non riguardano l’ambito tecnologico. Parliamo della ricerca, della geografia, ma anche del mondo del design e del cinema.
6. Il primo gioco per computer non ha creato profitti
Spacewar è stato creato dal giovane programmatore Steve Russel assieme al suo team di appassionati. Il motivo del mancato guadagno è legato al fatto che gli ideatori hanno deciso di far utilizzare il gioco gratis, senza richiedere alcun tipo di pagamento.
7. La seconda guerra mondiale è durata meno grazie anche al coding
Anche Alan Turing è stato un altro matematico inglese, ricordato tra le altre cose, per aver dato un contributo decisivo per la conclusione anticipata del secondo conflitto mondiale e per aver quindi salvato centinaia di migliaia di vite umane. Lo studioso ha in pratica usato tutte le sue conoscenze per decifrare i messaggi inviati da Enigma, la macchina usata dal regime nazista per l’invio delle comunicazioni militari.
8. La NASA continua a usare programmi risalenti agli anni 70 sulle sue navicelle spaziali
Pare che la NASA abbia scelto di non creare nuovi programmi perché l’implementazione sarebbe davvero troppo costosa e comporterebbe una serie infinita di test per evitare anche il minimo rischio di incorrere in qualche problema. La vecchia tecnologia continua ad essere affidabile, sicura e a costo zero