La via della seta: cos’è, storia, itinerario, città e mezzi di trasporto
Citando la via della seta si intende il reticolo di circa 8 mila chilometri a costituzione degli itinerari terrestri, marittimi e fluviali attraverso i quali si snodavano le principali operazioni commerciali del passato tra l’impero cinese e l’impero romano. Le vie commerciali del Sahara attraversavano le aree territoriali dell’Asia centrale e del Medio Oriente, mentre le diramazioni si estendevano dalla Corea, al Giappone, all’India.
La storia della via della seta
Il reticolo della via della seta rappresentava in passato un’importante itinerario esteso a più paesi per lo sviluppo della rete commerciale dall’impero cinese a quello romano, dove il percorso trovava la sua destinazione finale. Il bene di scambio più importante era il tessuto della seta, sotto il dominio commerciale cinese, per la quale la Cina conservò a lungo il monopolio. La via della seta si originava dalle sponde del Mediterraneo estendendosi verso la Cina, attraversando l’Afghanistan, verso il luogo degli scambi tra i vari paesi nel Pamir, in un’area ribattezzata come ‘Torre di Pietra’ rappresentata oggi da Tax Horgan.
La via della seta fu utilizzata come rete di scambio commerciale primario fino al periodo della sua caduta in disuso a causa della maggiore rapidità fornita dagli itinerari marittimi. Al momento della chiusura della via della seta, in precedenza alla sua successiva riapertura, la costruzione dell’itinerario aveva comportato la perdita di moltissime vite umane causate dalla fatica dei lavori e dalle rigidi condizioni climatiche. Il tratto cinese che si allunga per 5 mila chilometri attraversava la capitale antica delle dinastie imperiali a Xi’an, estendendosi al valico più alto del mondo, il passo del Khunjerab, al confine tra Cina e il Pakistan.
A testimonianza dell’ardua impresa della costruzione della via della seta si trovano anche le opere artistiche di pittori, scultori e monaci buddhisti i quali, dal 366 d.C. al 1300, hanno affrescato e intagliato centinaia di grotte. All’interno delle stesse sono stati ritrovati 60.000 rotoli di pergamena tradotti in diverse lingue asiatiche contenenti diversi trattati a carattere filosofico, culturale, agricolo, meteorologico, religioso, fisico, medico e geografico. Il percorso della via della seta attraversava anche le città odiernamente abbandonate di Gaochang e Jiaohe.
A promuovere l’apertura delle reti commerciali tra il Medio Oriente e l’India attraverso la via della seta furono i Tolomei d’Egitto, mentre la conoscenza dell’impero romano sul pregiato tessuto si dimostrava alquanto insufficiente pur vantando il primato di maggiori acquirenti dell’epoca, nonostante il divieto posto dal senato romano per bandire la seta dagli indumenti considerati immorali. Dalla caduta dell’impero romano occidentale furono i bizantini ad intrecciare importanti accordi commerciali con la Cina. L’ostacolo rappresentato dai Sasanidi nemici dell’impero portò alla realizzazione di un passaggio per la via della seta attraverso la Crimea.
Successivamente all’espansione delle popolazioni mongole in Asia dal 1215 circa al 1360 la via della seta tornò ad essere nuovamente sfruttata per le reti commerciali tra Oriente e Occidente, percorsa anche da Marco Polo dal 1271 al 1289 al fine di stabilire nuovi accordi con la Cina. La via della seta integrava non soltanto una rete di passaggio commerciale ma anche antiche tradizioni legate ai diversi territori, all’arte, alla gastronomia, miti e leggende di creature fantastiche, pratiche di cannibalismo da parte delle popolazioni barbare.
Via della seta: itinerario e mezzi di trasporto
La storia della via della seta è stata resa famosa da diversi viaggiatori, tra cui Marco Polo, il quale ha ampiamnte descritto il proprio itinerario all’interno dell’opera Il Milione. La via della seta integra una serie di collettività legate agli itinerari attraversati, originandosi dalle antiche capitali di Luoyang e Xi’An, attraversando il Fiume Giallo nei pressi di Lanzhou, il Corridoio del Gansu, lungo i deserti e le montagne parte dell’Ovest.
La via della seta collegava l’Asia e l’Europa attraverso l’antica Sogdiana, la regione dove oggi si trovano l’Uzbekistan e Tajikistan. Nel periodo odierno il Governo cinese si sta impegnando all’interno di un nuovo progetto per il riutilizzo della via della seta tra Cina ed Europa, passando per il Medio Oriente, allo scopo di rilanciare gli scambi commerciali. Tra i mezzi di trasporto per la via della seta si trovavano percorsi terrestri e porti, reti ferroviarie come l’Orient Express dalla Francia alla Turchia, progettando ad oggi di riaprire un collegamento misto via mare-terra-aereo.